Politica
Pensioni: Federcontribuenti, ricalcolarle dal 1980 alla Fornero. Troppe Baby pensioni

L’INPS eroga al momento 758.372 prestazioni pensionistiche. Molte le pensioni con durata di 37 anni. Da dove provengono le risorse che consentono all’INPS di erogare le pensioni?
Di Romolo Martelloni
‘Le entrate correnti INPS sono coperte per il 66% dai contributi versati e dal 32% dalla fiscalità generale. Negli anni passati l’intervento della fiscalità generale era molto più consistente. L’INPS eroga al momento 758.372 prestazioni pensionistiche. Molte le pensioni con durata di 37 anni. Da dove provengono le risorse che consentono all’INPS di erogare le pensioni? Per l’esercizio in oggetto le entrate correnti ammontano in totale a 339 miliardi, dei quali 224 per entrate contributive; 110 per trasferimenti correnti; 4,6 per altre entrate correnti. Ecco il punto interessante: i trasferimenti correnti sono quelli erogati dalla Stato – e quindi dalla fiscalità generale – ai sensi dell’art. 37, legge 88/1989, cioè si tratta del sostegno pubblico dovuto alla riunificazione della casse previdenziali, pensioni sociali, anticipate, dei coltivatori diretti, ecc. ecc. (leggere il lungo articolo 37)”. E’ quanto si evince da uno studio di Federcontribuenti secondo il quale ”oggi il problema che grava sulle casse previdenziali sono quelle baby pensioni che durato da ben 37, 38 anni e che non sono state sufficientemente finanziate. Mentre attualmente per andare in pensione devo aver versato almeno 41 anni di contributi, fino al 1980 si andava in pensione con 14 anni, 6 mesi e 1 giorno di servizio ed ecco come si è creato l’enorme buco che non riusciamo a sanare e che facciamo pesare sui lavoratori e sulle attuali pensioni”. Attualmente 3.806.297 pensionati, il 24% della platea, si legge nella nota di Federcontribuenti ”riceve un assegno non congruo con quanto versato, ”quindi qualche taglio potrebbe trovare una giustificazione. Se non ci avviciniamo al pareggio non salveremo le future pensioni e soprattutto le future generazioni”. Sulle pensioni deve valere la matematica perche’ ”O alziamo i contributi da versare o non abbassiamo l’età pensionabile – oppure – tagliamo se c’è da tagliare”. ”Dobbiamo – e’ il commento del presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella – imparare ad essere pragmatici sui temi di interesse collettivo e basilari per il futuro del Paese. Non siamo per un taglio alle pensioni lineare, ma analitico. Dobbiamo ricalcolare tutte le pensioni che vanno dal 1980 alla Legge Fornero per il bene delle future generazioni”.