Italia
MULTIPROPRIETA’: FEDERCONTRIBUENTI, ATTENTI ALLE TRUFFE
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Federcontribuenti mette in guardia i consumatori da una nuova truffa che prende sempre più corpo in Italia.
di Romolo Martelloni
Se si riceve una telefonata con l’offerta di vendere la multiproprieta’, ”Attenzione, nel 98% dei casi rischi l’ennesima truffa”. Federcontribuenti mette in guardia i consumatori da una nuova truffa che prende sempre più corpo in Italia. ”Le multiproprietà – spiega una nota di Federcontribuenti – non sono più in voga da circa 10 anni ma sono ereditabili e non possono essere donate perché gravate da spese fisse che arrivano fino a 1,500€ a settimana e sono da pagarsi anche se non si utilizza la stanza o l’appartamento. Diffidare dalle società, sopratutto estere, che promettono la cessione o l’eliminazione della multiproprietà. Società che per anni hanno venduto vacanze da sogno – stigmatizza l’associazione dei contribuenti – oggi si presentano come rottamatori di quelle stesse vacanze che nessuno vuole più perchè un peso economico inutile”. Secondo il Presidente della Federcontribuenti, Marco Paccagnella, ” queste società chiedono il pagamento di somme anticipate, di solito 1.000 euro che al consumatore sembrano poche credendo di fare un affare, ma è una somma irrisoria per una pratica complessa che non viene espletata e infatti il consumatore perde i soldi e non risolve il problema perchè queste società aprono e chiudono senza possibilità di rivalsa per l’utente truffato. Il consumatore che intende liberarsi di una qualunque forma di multiproprietà deve sapere che ha un costo perchè vede la compartecipazione di diversi professionisti”.
Società di professionisti con sede in Spagna stanno inviando solleciti di pagamento per insoluti anche di 15 anni fa ai multiproprietari morosi, minacciando azioni legali e decreti ingiuntivi. ”In questo caso – spiga Paccagnella – ci si puo’ affidare a dei professionisti che possono aiutare a verificare se le somme richieste sono legittime e non viziate. Altri invece propongono un saldo a stralcio sapendo a monte di richiedere somme non dovute. Parliamo di avvocati con pochi scrupoli abituati a giocare sul filo della legge”.