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Diritti umani

“Meditral e disabili, Natali amari da 10 anni per il trasporto Asl”

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Il comitato Genitori Utenti Trasporto Asl risponde ai lavoratori dell’azienda rimasta senza appalto nella Roma 2 e in stato di agitazione

 

“Gli utenti trasportati non sono bambini in età scolastica, un servizio questo espletato dal Comune di Roma attraverso l’appalto alla Multiservizi, bensì uomini e donne disabili, non determinati e sotto tutela legale, che quotidianamente debbono recarsi dal domicilio al centro diurno nel quale sono inseriti. Un servizio che necessita di competenze professionali idonee data la presenza di disabilità diverse”. Il Comitato Genitori Utenti Trasporto Asl scende in campo dopo le dichiarazioni della Meditral, l’azienda rimasta senza l’appalto (vinto da un’altra società) e con i lavoratori in stato di agitazione.

“La ASL Rm2 (ex ASL B e ASL C) da dieci anni appalta questo servizio alla Meditral e da dieci anni  le famiglie lamentano inascoltate disservizi e improfessionalità, sino ad arrivare a costituire un Comitato per tutelarsi e promuovere il cambiamento” denuncia il Comitato che rappresenta le famiglie dei disabili che usufruiscono del servizio. “Il personale della Meditral – spiega – non possiede qualifiche in merito all’assistenza ai disabili, né tantomeno l’Azienda si è mai preoccupata di far effettuare in tutti questi anni  una seria formazione al proprio personale, arruolando spesso persone non idonee, con avvicendamenti continui e  con l’uso di pulmini fatiscenti e pericolosi, di cui abbiamo una nutrita documentazione fotografica.  La nuova Gara di appalto della ASL RM2, che di fatto spezza un monopolio – la Meditral infatti nel tempo si è insidiata in tutte le ASL – prevede invece l’inserimento di personale qualificato;  pertanto questo Comitato sosterrà  l’Anafi, nuova azienda subentrante,  lì dove manterrà le sue promesse ed effettuerà il servizio in sicurezza e con la giusta professionalità. Speriamo anche che il cambio ai vertici dirigenziali della ASL RM2 porti anche gli uffici preposti:  U.O.C. Ufficio per la tutela della fragilità e Beni e Servizi ad effettuare non solo un ascolto attento alle denunce  delle famiglie, ma anche alle dovute  verifiche.

Diversamente l’attività del nostro Comitato non solo proseguirà, ma valuteremo, giacchè abbiamo raccolto un nutrito dossier, di intentare una class-action. Le ASL hanno infatti un dovere di tutela che non hanno esercitato in questi anni neppure dietro lampante presentazione di prove di reato da parte delle famiglie.  La ASL Roma2 non ha ancora informato ufficialmente del cambio di ditta a breve, un ennesimo errore riteniamo, poiché nel frattempo l’azienda uscente ci risulta,  stia spaventando le famiglie prospettandogli un servizio peggiore o addirittura l’interruzione di servizio. In alcuni casi il personale della Meditral si è fatto firmare un documento in cui si chiede la prosecuzione del servizio.  Auspichiamo pertanto che la ASL  RM2  pubblichi presto sul suo sito istituzionale chiare informazioni in merito. Ci preoccupa invece – conclude il Comitato – la prospettiva della clausula di salvaguardia, in questo caso infatti si cambierebbe solo l’Azienda, ma non il personale, quello che tutti i giorni è a contatto diretto con i nostri ragazzi.  Ugualmente ci preoccupa la voce che l’Anafi rileverebbe i pulmini della Meditral che sono per la maggior parte vecchi e malconci, con discutibili sistemi di sicurezza”.

Tutti documenti sono rintracciabili sulla pagina Facebook del nostro Comitato: Trasporto e Mobilità disabili a Roma.

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