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Attualità

Mediazione civile e commerciale, Confsal: misure urgenti per il rilancio

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Logo_LIF57201394456Oggi a Roma il forum Lif su lavoro, istruzione e formazione. 

Roma, 16 luglio – Nel secondo appuntamento, che si è tenuto  oggi a Roma, il forum Lif affronta il tema della mediazione civile e commerciale nel collegato lavoro, in relazione al travagliato iter legislativo e alla difficile attualità della crisi lavorativa del settore. “Va detto -spiega la Confsal – che è l’Europa a chiederci da tempo di abbattere i tempi dei procedimenti civili e di sviluppare politiche che riducano il tasso di litigiosità”. 

La Confsal si è fatta interprete di questa istanza di civiltà e di ammodernamento delle procedure civilistiche sottoscrivendo, prima e unica in Italia, un contratto nazionale di lavoro a protezione dei lavoratori del settore e a riconoscimento degli enti e degli organismi di mediazione.

“Siamo intervenuti – afferma Marco Paolo Nigi, segretario generale Confsal – non solo per dotare questo settore produttivo in crisi degli opportuni strumenti formali e per avviare le misure atte a superare la crisi del lavoro, ma anche per garantire le categorie minori di lavoratori, come quelli della mediazione, oggi abbandonati a se stessi. Ci atteniamo così ai principi della Carta costituzionale, in primis il riconoscimento per tutti i cittadini del diritto al lavoro”. Del resto, lo stesso ministro Cancellieri ha recentemente dichiarato che la mediazione “per quel poco che c’è stata sembrava funzionare” e che è urgente rilanciarla “per uscire da una situazione in cui il Paese si misura quotidianamente con una lentezza dei processi irragionevole che… non possiamo più permetterci”. Nigi prosegue: “Siamo convinti che la diminuzione dei costi e dei tempi dei procedimenti rappresenti l’elemento cardine della prossima geografia giudiziaria anche a livello territoriale e che da questa riorganizzazione della giustizia emergerà la giusta importanza da attribuire agli organismi di mediazione”.

La Confsal, Confederazione dei sindacati autonomi dei lavoratori, insieme con Confsal-Falmef (Federazione autonoma dei lavoratori della mediazione e degli enti di formazione) propone al governo alcune misure urgenti, al fine di rilanciare il sistema della mediazione civile e commerciale: la sottoscrizione di un accordo programmatico per incentivare il lavoro nel sistema della mediazione civile e commerciale, mediante il ricorso alle misure comprese nel decreto legge 76 del 28 giugno 2013; la sottoscrizione di un accordo governativo per far accedere alla Cassa integrazione guadagni in deroga gli organismi di mediazione e gli enti di formazione dei mediatori;  il reinserimento immediato nel paniere Istat del settore della mediazione, per la misurazione degli indici dei prezzi al consumo; l’inclusione di Confsal – in quanto già rappresentativa – ai tavoli di concertazione specifici e là dove occorra “sentire le parti sociali” in materia di mediazione civile e formazione dei mediatori.

All’incontro sono intervenuti anche Cifa (Confederazione italiana delle federazioni autonome) e Confomef (Confederazione degli organismi di mediazione e degli enti di formazione), le organizzazioni datoriali partner del forum e sottoscrittrici per la parte datoriale del contratto collettivo di lavoro.

 

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