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Egitto, portavoce dei Fratelli Musulmani indesiderato in Francia e Inghilterra nel 2012 era in Italia

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safwat hijaziSafwat Hijazi nella black list dei due Paesi dal 2009, l’anno scorso ha partecipato al convegno Ucoii a Rimini. 

Roma, 16 luglio – Dopo i mandati di arresto emessi dalla Procura egiziana,  qualche giorno fa arriva anche  il congelamento dei beni per 14 dirigenti della Fratellanza musulmana. Tra questi spiccano i nomi della Guida generale Mohammed Badia, del suo predecessore Mohammed Mahdi Akef, dei due attuali numero due Khayrat Shater e Mohammed Rashad Bayumi, di Mohammed Saad Katatni leader del braccio politico del movimento, il partito Libertà e Giustizia, e del suo vice Essam Erian, dell’ex deputato Mohammed Baltaghi e del portavoce Safwat Hijazi (Higazi in egiziano). Proprio quest’ultimo è  ritenuto tra i responsabili della morte di numerosi manifestanti.

Si tratta di un telepredicatore egiziano, inserito nel 2009 dal ministero dell’Interno britannico e quello francese nella lista nera, fra le 22 personalità indesiderate sui rispettivi territori per il suo odio verso Israele. Personaggio bandito da altri Paesi per estremismo islamico, nel 2012 è stato invitato al convegno organizzato a Bellaria (Rimini) dall’Ucoii (Unione comunità islamiche in Italia), dal titolo ‘Musulmani in Italia: essere per testimoniare’. A seguito di ciò, l’onorevole Souad Sbai presentò un’ interrogazione parlamentare chiedendo spiegazioni in merito alla sua presenza in Italia. Proprio l’Ucoii, emanazione diretta dei Fratelli Musulmani egiziani, nel 2009 si rifiutò di firmare la carta di intenti dell’islam italiano, promossa dal ministro Amato nel 2009, per la presenza all’interno della stessa della parola “uguaglianza” fra uomo e donna.

Hijazi, inoltre, si è sempre dichiarato apertamente “nemico degli ebrei”, invitando le madri musulmane a educare i propri figli alla guerra santa. Ma il suo odio per Israele lo ha portato ad essere protagonista di dichiarazioni ancora più forti: “Sì, odio il sionismo – ha detto – Sì, il giorno del giudizio non arriverà prima che avremo combattuto gli ebrei. Sono le parole del nostro profeta, piacciano o no”. E ancora, indirizzando le sue parole non solo agli ebrei, ma a tutto il mondo occidentale: “Per Allah, se ci lasceranno fare vi divoreremo completamente e vi morderemo con i nostri denti. Non aspetteremmo di avere armi, lanciarazzi o proiettili. Se i nostri governanti ce lo consentissero, vi daremmo la caccia per le strade e vi divoreremmo con i nostri denti”.

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