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Arte & Cultura

Lo storytelling: incontro con il regista David Boanuh presso la LUMSA

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Tempo di lettura: 4 minuti

David Boanuh, regista e direttore della fotografia di Accra, Ghana, venerdì 24 marzo ha incontrato gli studenti della LUMSA di Roma

 di Damiana Cicconetti

Venerdì 24 marzo, presso l’Università LUMSA di Roma, nella sede di Piazza delle Vaschette, si è tenuto l’incontro con David Boanuh, regista e direttore della fotografia di Accra, Ghana.

Ad introdurre l’ospite, Paola Dalla Torre, Docente di Linguaggi e Format per il Giornalismo; Francesco Nespoli Docente di Sociologia della Comunicazione e Teorie dei Media e Rossella Miranda, Coordinatrice area comunicazione della Fondazione Harambee Africa International.

David Boanuh, giovane ragazzo di 26 anni, appassionato di poesia, nel 2015 ha vinto il premio Ghana Teen Poetry Slam.

Ha poi proseguito i suoi studi in cinematografia, divenendo film-maker e avvicinandosi dapprima al cinema di viaggio e poi al cinema narrativo e documentaristico.

 David Boanuh collabora con importanti aziende, quali Apple e Vogue; più recente la collaborazione con Beyoncé per il film musical Black is King.

Tra i suoi numerosi progetti si ricorda Innovative MF – Where The Sun Never Sets On Happiness – in cui si racconta degli abitanti della Regione del Nord del Ghana, uomini di cultura, che hanno a cuore la famiglia e che sono in grado di fondere, con sapienza, impegni professionali a svaghi di carattere preminentemente culturali.

Unilever – Be The Next Champ – che si pone l’obiettivo di scoprire talenti calcistici; un viaggio attraverso le 10 regioni del Ghana, in collaborazione col Chelsea Football Club.

David Boanuh è altresì co-fondatore di Beautiful Stories Studios, società di produzione che intende far conoscere l’Africa e la sua storia, facendo emergere una “prospettiva africana”, attraverso la fotografia ed il cinema.

Come sostenuto dal regista, “la creatività è uno strumento per il cambiamento sociale, ed è sinonimo di politica…”.

Non a caso, Albert Camus sosteneva che “creare è dare una forma al proprio destino…”.                  E, in effetti, la creatività permette di sviluppare il pensiero critico, oltre a favorire la possibilità di cogliere nuove prospettive diverse della società, per cambiarle in meglio e così migliorare.

Esattamente come sostiene Henry Royce, fondatore della nota società Rolls Royce: “prendi il meglio che esiste e miglioralo. Ma se non esiste… crealo!”.

E nel fare ciò, il regista parte proprio dalla rappresentazione della realtà, così com’è.

Nel 2022 David Boanuh ha vinto il Premio Internazionale Harambee “Comunicare lAfrica” col documentarioThe Golden Seeds”, in cui racconta il problema dell’industria del cacao, attraverso la voce degli agricoltori: una storia colma di difficoltà ma, prima ancora, di speranza e sogni.

L’obiettivo-principe è ispirare il popolo africano ad essere orgoglioso del proprio patrimonio, oltre che della storia e cultura, facendo emergere la differenza tra i poveri agricoltori che, con fatica e sacrificio, coltivano il cacao con cui riescono a vivere a stenti, ed i ricchi consumatori di cioccolato.

Il documentario è stato prodotto per Tony’s Chocolonely”, campagna volta al miglioramento dell’attuale situazione vigente nell’industria del cacao. Perché il 60% del cacao mondiale proviene proprio dall’Africa occidentale e, più in particolare, dai Paesi del Ghana e Costa d’Avorio.         Nelle piantagioni di cacao esistono schiavitù e lavoro minorile illegale ed i contadini sono sotto-pagati, oltre che sfruttati e per nulla tutelati.

La Docente Paola Dalla Torre ha introdotto l’incontro con parole oltremodo eloquenti: “Ogni storia muta l’idea della storia che stiamo raccontando…”.

 “Parlare di storie belle significa parlare di storie difficili, oltre ad essere capaci di vederne il futuro…”, così ha giustamente concluso l’incontro David Boanuh.

Ed è proprio questo il bello dello storytelling, forma di racconto potente, che ha la possibilità di plasmare l’immaginario collettivo, modificando cultura e società.

David Boanuh ha così evocato sogni, che comportano al contempo mutamenti reali.

…Un sognatore che è arrivato a trasmettere i suoi stessi sogni agli studenti della LUMSA, che non dimenticheranno, di certo, il suo prezioso insegnamento: “La mia ricchezza è la vita, per sempre!”.

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