Diritti umani
Lidu onlus, il 1 maggio è la data da cui ripartire per la difesa del diritto al lavoro

Alfredo Arpaia presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo ammonisce le forze politiche: è il lavoro che assicura una vita personale e sociale nel rispetto della dignità delle persone umane
di Tiziana Primozich
“Il lavoro è la priorità avvertita dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergi Mattarella, nel discorso tenuto oggi al Quirinale in occasione della celebrazione della festa dei lavoratori, ha stigmatizzato la centralità del lavoro come necessaria strategia di ogni Governo.
Una necessità ribadita anche dal presidente della Lidu onlus, on. Alfredo Arpaia che ricordando i dati allarmanti della disoccupazione italiana ha voluto evidenziare il ruolo di indirizzo politico della più antica istituzione a tutela dei diritti umani esistente nel paese.
“ E’ doveroso da parte nostra – ha detto Arpaia – riproporre il nostro impegno che va nella stessa direzione di quella del Capo dello Stato, che oggi ha invitato i contendenti di una partita politica che sembra non avere più una conclusione costruttiva, a saper distinguere il “bene comune” dai “molteplici” interessi di parte”.
“Al di là di ogni inutile retorica nel corso dei festeggiamenti in ogni città italiana, ha spiegato Arpaia – è il lavoro che assicura una vita personale e sociale nel rispetto della dignità delle persone umane. I quasi 3milioni di disoccupati, con punte estreme in Calabria, Sicilia e Campania, devono farci riflettere e dare la giusta spinta per scelte politiche utili a far progredire lo stato sociale una volta per tutte, al di là dei tafferugli tra opposte fazioni cui stiamo assistendo dall’inizio di una campagna elettorale che sembra non avere mai fine”.