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Lavoro, in Italia il 53% degli occupati under 25 ha un posto precario

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imagesLo calcola l’Ocse nel suo ‘Employment outlook’, basato sui dati del 2012. Il Belpaese fanalino di coda tra i Paesi industrializzati per i salari. 
Roma, 16 luglio – In Italia il 53% dei lavoratori under 25 ha un lavoro precario. Lo calcola l’Ocse nel suo Employment outlook, basato sui dati del 2012. Erano, nel 2011, il 49,9% e nel 2012 il 42,3%. Nel 2000, la percentuale era molto più bassa, il 26,2%. Sempre secondo questo rapporto, c’è poco da sperare: la disoccupazione in Italia continuerà ad aumentare non solo nel 2013 ma anche nel corso del prossimo anno. E nell’ultimo trimestre del 2014 arriverà al 12,6%, contro il 12,2% di fine maggio 2013.

 I dati legati al precariato giovanile, non rappresentano l’unico triste primato nostrano. L’Italia, infatti, è il fanalino di coda tra i Paesi industrializzati per i salari. Sempre secondo l’Ocse, con un salario reale medio annuo di 33.849 dollari a parità di potere d’acquisto, in calo dell’1,9% sul 2011, l’Italia nel 2012 è 20esima sui 30 Paesi di cui sono disponibili i dati. La media Ocse è superiore di quasi 10mila dollari (43.523 dollari, -0,1% sul 2011). La Germania si posiziona a 42miladollari (+1%) e la Francia a 39.600 (+0,4%). Il calo segnato dai salari medi in Italia lo scorso anno è ancora più ampio di quello del 2011 (-1,5%).

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