Ambiente & Turismo
L’Aquila e il Primato dell’Illuminazione Pubblica: un Salto nel Futuro nel 1657

L’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo, fu la prima città in Italia a dotarsi di un sistema di illuminazione pubblica, un primato che la pone all’avanguardia di un progresso destinato a trasformare la vita urbana.
di Laura Marà
Nel 1657, mentre gran parte d’Europa si ritirava nell’oscurità dopo il tramonto, una città italiana brillava di una luce inaspettata. L’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo, fu infatti la prima città in Italia a dotarsi di un sistema di illuminazione pubblica, un primato che la pone all’avanguardia di un progresso destinato a trasformare la vita urbana.
Un’Innovazione Rivoluzionaria
In un’epoca in cui la notte segnava la fine di ogni attività all’aperto e le città erano avvolte nel buio, la decisione di installare lampade pubbliche rappresentò una vera e propria rivoluzione. Questo sistema consentiva non solo di rendere le strade più sicure, ma anche di prolungare le attività commerciali e sociali oltre il tramonto. In un certo senso, fu un cambiamento paragonabile a quello portato dall’illuminazione elettrica o, più recentemente, dall’avvento di Internet.
Il Contesto Storico
Nel Seicento, le città europee iniziavano appena a sperimentare soluzioni di illuminazione urbana. Parigi, spesso citata come esempio di innovazione in questo ambito, non adottò un sistema strutturato fino alla fine del XVII secolo. L’Aquila, con il suo primato, anticipò questa trasformazione di decenni, dimostrando una capacità visionaria rara per l’epoca.
Le fonti storiche non ci restituiscono molti dettagli sulla natura precisa di queste lampade – probabilmente a olio o a cera – ma il loro impatto fu significativo. La città, famosa per il suo spirito intraprendente, riuscì a offrire ai suoi abitanti un vantaggio in termini di sicurezza e vivibilità che altre realtà urbane avrebbero sperimentato solo molto tempo dopo.
Un Esempio di Lungimiranza Italiana
Spesso si guarda all’Italia per il suo patrimonio artistico, la sua cultura e la sua gastronomia, ma la sua storia è anche costellata di primati tecnologici e innovativi che meritano di essere ricordati. L’Aquila nel 1657 dimostrò che l’ingegno e l’audacia possono trasformare radicalmente il modo di vivere delle persone, gettando le basi per un futuro più moderno e organizzato.
Oggi, quando passeggiamo sotto la luce dei lampioni, raramente ci soffermiamo a pensare all’importanza di questa invenzione. Eppure, se il mondo moderno è fatto di città che non dormono mai, di strade illuminate che ci permettono di muoverci con facilità anche di notte, dobbiamo anche a una piccola città italiana il merito di aver acceso questa scintilla di progresso quasi quattro secoli fa.