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Cinema & Teatro

La 92esima edizione degli Oscar premia Boon Joon-Ho per il film sud coreano “Parasite”

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Notte degli Oscar: il migliore è “Parasite”, che torna a casa con ben 4 statuette e un successo quasi del tutto inaspettato.

di Ilaria Carlino

Si è conclusa da poche ore la 92esima edizione dei prestigiosi premi Oscar cinematografici tenutasi come sempre al Dolby Theatre di Los Angeles, California. Un’annata davvero notevole arricchita da diversi film degni di nota tra i quali possiamo citare “The Irishman”, “C’era una volta a… Hollywood”, “1917”, “Joker”, “Parasite”, “Jojo Rabbit” e molti altri.

La serata è stata aperta con un’esuberante esibizione della cantante Janelle Monae presentata da diversi e numerosi artisti del mondo dello spettacolo. A trionfare per primo Brad Pitt come miglior attore non protagonista per “C’era una volta a… Hollywood”, ultima eccellente opera di Quentin Tarantino; l’attore, pur avendo 56 anni e una lunga carriera alle spalle, è al suo primo Oscar per un’interpretazione cinematografica, difatti ne aveva portato uno a casa nel 2014 per “12 anni schiavo” solo in veste di produttore.

Sono seguiti poi i premi per il “miglior film d’animazione”, aggiudicato a “Toy Story 4”, e per le migliori sceneggiature: la statuetta per la “miglior sceneggiatura originale” è stata portata a casa da Boon Joon-Ho per il film sud coreano “Parasite” di cui è anche regista, mentre quella per la “miglior sceneggiatura non originale” da Taika Waititi per “Jojo Rabbit”, anch’egli regista dell’opera oltre che sceneggiatore. Nella categoria “miglior attrice non protagonista” trionfa alla sua terza candidatura Laura Dern per “Storia di un matrimonio”, ultimo film di Noah Baumbach distribuito sulla piattaforma Netflix il 6 dicembre 2019. Successivamente, il già pluripremiato “1917” di Sam Mendes si aggiudica le categorie di “miglior fotografia”, “miglior sonoro” e  “migliori effetti speciali”, mentre la statuetta per i “migliori costumi” se l’aggiudica “Piccole Donne” di Greta Gerwig.

Ma come ben sappiamo, questa importante serata di premiazioni a livello cinematografico ha anche il pregio di regalare emozionanti momenti con varie performance musicali: si passa da un più celebre Elton John a un nastro nascente come Billie Eilish; il primo ci ha deliziato sul prestigioso palco con la canzone “I’m Gonna Love me Again” dal film di quest’anno “Rocketman” di Taron Egerton. Tra gli altri musicistiche si sono esibiti: Idina Menzel Aurora, Randy Newman, Chrissy Metz e Cynthia Erivo.

La premiazione continua e si passa al “miglior trucco” vinto da “Bombshell” di Jay Roach, “miglior film internazionale” (sostituto di “miglior film in lingua straniera”) aggiudicato dal film sud coreano “Parasite” alla sua seconda statuetta, alla “miglior colonna sonora” vinta da “Joker” di Todd Philips al suo primo premio della serata e alla “miglior canzone originale” dove trionfa Elton John per la sua sopra citata “I’m Gonna Love me Again”. Si va verso la fine e quindi verso le categorie più importanti: “miglior regia” vinta inaspettatamente da Bong Joon-Ho per “Parasite”, superando registi di tutto rispetto come Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Sam Mendes, “miglior attrice protagonista” vinto dall’attrice Renée Zellweger per la sua interpretazione in “Judy” di Rupert Goold e il suo parallelo “miglior attore protagonista” dove non è stata affatto una sorpresa la vittoria di Joaquin Phoenix per aver interpretato Joker nell’omonimo film di Todd Philips. Infine, il premio più importante, ovvero quello per il “miglior film” è stato assegnato a “Parasite”, che torna a casa con ben 4 statuette e un successo quasi del tutto inaspettato.

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