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Intervista a Hubert Jaoui
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Una prima domanda: la creatività è una dote innata?
“Creativi si nasce, non si diventa” è una di quelle frasi, senza fondamento, che spesso sento dire. Essere creativi non è affatto un dono per pochi, ma una dote innata che si può coltivare, coccolare e far crescere con entusiasmo e passione. Per questo ho voluto mettere a nudo i “segreti di fabbrica” in questo mio ultimo libro “Trasforma la tua vita . Come liberare le proprie potenzialità con le tecniche creative”. In realtà, chi più, chi meno, siamo tutti “ portatori sani “di quel virus chiamato creatività. Il fatto che in alcuni si manifesti in modo evidente, e in altri no, dipende da noi stessi Faccio una premessa importante: creatività significa generare qualcosa che prima non c’era. Si crea quando si inventano soluzioni originali, si riorganizzano elementi preesistenti, si scoprono forme non ancora conosciute, si introducono nuovi elementi. Insomma prima che sapiens, l’uomo è stato faber. Ha creato, costruito, immaginato, rovesciato e sovvertito elementi e idee, combinato e stravolto l’ordine dato delle cose. Ha osato, è stato creativo! Per me la creatività è uno stile di pensiero, una filosofia di vita in quanto consiste nel farsi le domande e nell’affrontare i problemi appoggiandosi su solide competenze per crescere, per migliorare, per trovare soluzioni innovative. Henri Poincaré parla di creatività come della capacità di unire “ elementi preesistenti” in “ combinazioni nuove, che siano utili”. Si percorre un processo che consiste nel raccogliere e riconfigurare tutte le informazioni relative alla problematica da affrontare, favorendo delle connessioni utili che possono generare delle nuove soluzioni. Quando la portata dell’invenzione o della scoperta è riconosciuta a livello sociale e viene applicata, la creatività ha prodotto un’innovazione.
E cosa si può fare per favorire queste connessioni?
Occorre applicare un metodo, fatto di varie tappe, che utilizza delle tecniche, a seconda della problematica da affrontare. Con le tecniche creative non si può pretendere di fabbricare automaticamente delle idee valide, delle soluzioni innovative, ma tramite questi semplici strumenti è sicuramente possibile potenziare la propria forza inventiva. Se vogliamo affrontare i problemi in maniera diversa, se ci rendiamo conto che percorrere i ‘vecchi’ sentieri non ci procura più il risultato atteso, dobbiamo superare preconcetti e pregiudizi e, semplicemente, iniziare a pensare creativamente. E le tecniche di creatività senz’altro aiutano a sviluppare questa dote innata.
Perché ha scritto questo libro?
Perché la creatività è uno strumento sapiente e vincente per risvegliare e mettere in movimento le persone. Esprimere questa capacità creativa non può che farci del bene perché migliora la qualità della nostra vita, ci aiuta a vivere in un sistema sempre più complesso, favorisce la cooperazione, ci prepara ad affrontare la sfida del futuro. Tale è l’aspirazione di tutte le persone non rassegnate a aspettare che passi lo tsunami della crisi per portare soccorso ai sopravvissuti. Appare diverso dagli altri suoi testi 2 In effetti non si tratta di un manuale di creatività aziendale per i manager, ma è una guida per lo sviluppo personale.
A chi si rivolge?
A tutte le persone non rassegnate, che sono consapevoli di tutte le sfide sempre più numerose che dobbiamo affrontare e che vogliono prepararsi a vincere la battaglia della felicità.
Cosa consiglierebbe ai giovani?
Di credere in se stessi e nella loro capacità di influire sul loro destino. Applicando le raccomandazioni presenti nel libro i giovani aumenteranno la probabilità di affrontare con successo le tappe del loro percorso di sviluppo.
Ci può accennare a quelli che per lei sono i principali ostacoli della creatività?
Li riassumo brevemente: pigrizia, ignoranza e paura, anche paura del successo che richiede responsabilità
In un capitolo ci parla di una grossa risorsa: gli altri. Può motivare la sua affermazione?
Sartre ha scritto: “ Siamo persone fra altre persone”. Spetta a noi creare, consolidare rapporti di fiducia per farne veri alleati nel nostro percorso di successo.
In un altro capitolo ci parla dei tre fattori di successo: talento, metodo ed energia. È importante possederli tutti?
Il Talento, ogni persona lo possiede, in quantità variabili. Può essere sviluppato senza limiti a qualsiasi età. Il Metodo ha delle basi scientifiche. Si acquisisce tramite corsi specifici e si perfeziona nella pratica. L’Energia è il fattore di successo più importante, un mix di sforzo e di volontà.
Quanto è importante la comunicazione nella sfida della creatività?
La formula vincente è I = C + C, ossia Innovazione = Creatività + Comunicazione a monte, durante e a valle del processo di creazione.
Per lei la prima fonte dell’energia è l’amore. Ce ne può parlare?
Il motore della vita è la ricerca dell’amore, per le persone, per le sfide da raccogliere, per i successi da ottenere, meglio se collettivi. Una buona dose di narcisismo è utilissima, se non indispensabile.
Per lei quanto potrebbe essere utile la creatività in politica? È un’utopia?
3 Si tratta di un’ “utopia realistica”, più necessaria che mai. I dirigenti si sono dimostrati, con rarissime eccezioni, indifferenti – se non incapaci – di raccogliere la sfida di liberare, supportare e canalizzare la creatività del popolo. Le sfide da affrontare oggi sono così complesse e numerose che non potranno essere superate senza l’impegno della creatività di tutti.
Ha dedicato un intero capitolo all’umorismo. Qual è il rapporto tra creatività e umorismo?
Nel suo capolavoro “ The Art of Invention” Arthur Koestler dedica nell’introduzione un lungo capitolo sul tema dell’umorismo come modello di bissociazione, che consiste nell’assemblare due concetti estranei l’uno all’altro e far nascere da questo strano abbinamento l’inaspettata sorpresa di un sorriso.
Qual è per lei la principale sfida per il cambiamento?
La consapevolezza dell’obiettivo da raggiungere e la volontà di impegnarsi, con compagni di viaggio, per costruire un successo dopo l’altro.
L’ultimo capitolo: un mondo da reinventare. Cosa può dirci?
Facciamo parte di questo mondo. Contribuire a migliorarlo è la mission più importante, per noi e per gli altri.
Sommario del libro TRASFORMA LA TUA VITA • Le vostre risorse • La mappa mentale • Gli altri e noi • La curiosità • La creatività : talento, metodo, energia • La nuova comunicazione • Immaginazione e filosofia • La normalità • La morale, chiave del cambiamento • Il lavoro • L’amore • L’educazione dai genitori • La psicomedia delle elite • Creatività e politica • Cultura e lettura • L’umorismo, antidoto della disperazione • La sfida del cambiamento • Un mondo da reinventare