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Diritti umani

Federcontribuenti, lotta agli sprechi, alle truffe e alla sanità inaccessibile

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Al Consiglio Nazionale di Federcontribuenti svoltosi ieri a Roma presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, con i delegati regionali, sono stati affrontati i temi che l’associazione dei consumatori da anni porta avanti come battaglie in difesa dei cittadini

di Romolo Martelloni

”Pacchetti vacanza, multiproprietà, impianti di depurazione o fotovoltaico con contratti di finanziamento indicati come prestito personale ma, in piena violazione del Codice del Consumo. Venditori porta a porta senza scrupoli e banche che se ne fregano delle leggi concedendo prestiti al consumo camuffati da prestiti personale. I prestiti personali hanno una incidenza del 32,8%, mentre i mutui si fermano al 18,7%, con lavori sempre più precari per molti l’unica scelta è richiedere un prestito personale, non servono garanzie ma i costi sono altissimi”. Al Consiglio Nazionale di Federcontribuenti svoltosi ieri a Roma presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, con i delegati regionali, sono stati affrontati i temi che l’associazione dei consumatori da anni porta avanti come battaglie in difesa dei cittadini. Marco Paccagnella, Presidente dell’ associazione dei consumatori e contribuenti italiani ha puntato il dito anche sull’ ultima ”trovata” del governo riguardo il ‘contante’: ” il tema della lotta all’evasione fiscale e di dare bonus a chi usa la carta di credito o il bancomat invece del contante non e’ prioritario se non che si dovrebbe seriamente partire dalle basi: contrasto a tappeto del lavoro in nero; oltre 3 milioni di lavoratori costretti al nero per un mancato gettito tributario pari a 100 mld di euro. 

Salario minimo superiore al rdc per tutte le categorie valevole anche per le pensioni minime: perché – ha rimarcato Paccagnella – con 3 euro l’ora non conviene avere nemmeno un conto corrente con quel che costa figuriamoci evitare l’uso del contante”. Per non parlare delle infrastrutture ferroviarie e ”svelare il quadro di una Italia divisa in due perche siamo si all’ avanguardia in Europa sull’ alta velocita’ ma ad oggi da Napoli ad Ascoli Piceno, poco più di 330Km occorrono fino a 7 ore di treno con cambio obbligato a Roma. Da Reggio Calabria all’Aquila si superano le 10 ore e infiniti cambi di treno. La linea aerea non esiste in queste realtà se non con costi esorbitanti e anche qui cambi di terminale. L’italia si fa prima a percorrerla in lunghezza che in larghezza e tutto questo è ridicolo confrontato ai spinosi temi della TAV e del ponte sullo Stretto. L’Italia è il paese dell’Unione europea con il più alto costo di costruzione per le linee ferroviarie ad alta velocità – 28 mln di euro per km, contro i 12 della Spagna, i 13 della Germania e i 15 della Francia”. Nell’ occasione e’ stato presentato il Progetto Italiano medico odontoiatrico sociale (Pimos) illustrato dal segretario generale prof. Filippo Fordellone che si è incentrato sul rapporto tra povertà e rinuncia alle cure ed ha introdotto un nuovo concetto di “Terapia Utile”, ossia una terapia che tenga conto delle linee guida, del progresso in ambito scientifico e dell’aggiornamento.  ”Pimos – ha sottolineato infine Fordellone – e’ il primo progetto in Italia nato come un sodalizio mutualistico per l’erogazione di prestazioni sanitarie in base alla redditualità’ del paziente nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione”.

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