Arte & Cultura
Al via la nuova stagione dedicata alla Musica antica organizzata dalla Fondazione Benetton e almamusica433 Mimesis, dal segno al suono
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Prende il via a gennaio 2017 la quarta edizione del progetto Musica antica in casa Cozzi organizzato a Treviso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, con la direzione artistica del maestro Stefano Trevisi.
In calendario, fino a giugno, un programma di concerti, incontri di approfondimento, masterclass, laboratori per le scuole, nonché un laboratorio di Canto e musica medievale, finalizzato a un’inedita produzione musicale.
La quarta edizione si ispira al tema Mimesis, dal segno al suono, un tema suggerito dal legame con un altro progetto della Fondazione Benetton, quello dedicato alla Treviso Urbs Picta per l’identificazione e lo studio iconografico e stilistico delle facciate affrescate degli edifici del centro storico. Il repertorio in programma si propone di entrare nel tessuto dell’HYPERLINK “http://www.fbsr.it/beni–culturali/progetti–e–ricerche/treviso–urbs–picta/” urbs picta medievale e rinascimentale per raccontare una urbs sonora ideale, mettendo in relazione la musica antica con il segno pittorico della città dipinta.
Il titolo trae ispirazione anche dall’opera del filologo tedesco Erich Auerbach, Mimesis, prima riflessione in cui viene affrontata la realtà rappresentata nella letteratura medievale e rinascimentale; e rafforza il tentativo del progetto di indagare come, nella musica antica, i compositori abbiano per la prima volta affrontato la necessità di creare un segno in grado di tradurre il suono che rappresentava l’idea musicale. Anche la musica, come la scrittura e la pittura, vive di segni che traducono i suoni, ma si innesta, tra il suono e il segno, la personalità dell’interprete.
Gli artisti e i musicologi che si avvicenderanno nei diversi momenti del programma ci aiuteranno a capire quanto fondamentale sia la conoscenza del segno per ricostruire il suono della pagina musicale, quanto questo segno silenzioso possa essere spazio e terreno di molteplici interpretazioni.
Anche nel 2017 l’iniziativa porterà a Treviso alcuni degli interpreti più apprezzati del panorama internazionale, per quattro concerti fra gennaio e aprile: il famoso liutista svedese Jakob Lindberg; la soprano inglese, icona della musica antica, Emma Kirkby; il liutista catalano Xavier Díaz-Latorre che proporrà uno spettacolo concerto insieme alla coreografa slovena Tanja Skok; la celebre interprete tedesca della viola da gamba, Friederike Heumann.
I concerti saranno preceduti da lezioni-concerto a cura del maestro Stefano Trevisi e si alterneranno ad alcuneconferenze affidate a musicologi e studiosi con il compito di guidare il pubblico nella geografia dei segni della musica antica.
Come nella tradizione del progetto, un’attenzione particolare verrà dedicata alla formazione: gli autori protagonisti della stagione concertistica saranno i docenti dei corsi di alto perfezionamento, occasione per gli studenti dei conservatori, delle scuole a indirizzo musicale e appassionati, di poter confrontarsi e studiare con alcuni dei più importanti interpreti di musica antica.
Sede dei corsi è la casa che dà il nome al progetto: casa Luisa e Gaetano Cozzi, alle porte di Treviso, nel comune di Zero Branco, una casa colonica immersa in un paesaggio campestre, luogo naturalmente deputato all’esecuzione della musica, non solo per esplicito desiderio del professor Gaetano Cozzi, che la donò alla Fondazione Benetton, ma anche per quella caratteristica spontanea che la casa ha di proiettare i suoi ospiti in un ambiente “altro”, immerso in quel silenzio che è lo spazio ideale per la creazione musicale.
Dalla stagione 2015-2016 viene, inoltre, promosso un progetto didattico in residenza finalizzato a una produzione concertistica e a un’incisione discografica. Dopo la produzione dello scorso anno della messa HYPERLINK“http://www.fbsr.it/agenda/missa–se–la–face–ay–pale/” Se la face ay pale di Guillaume Du Fay si è scelto di continuare il lavoro sulla trilogia del compositore franco-fiammingo con un laboratorio sulla Missa L’homme armé, composta da Du Fay tra il 1459 e il 1460.
Alle scuole è dedicata una particolare attenzione, con la proposta di un apposito progetto didattico, mirato a sviluppare la conoscenza di un periodo storico musicale ricchissimo.