Arte & Cultura
Al Teatro della Fortuna Leo Gullotta in “Spirito Allegro”
Da venerdì 15 a domenica 17 gennaio tre giorni di prosa a Fano
Fano, 11 gennaio – Venerdì 15, sabato 16 (inizio ore 21) e domenica 17 gennaio (inizio ore 17), tre giorni di prosa al Teatro della Fortuna con il quarto appuntamento di FANOTEATRO, stagione di prosa dell’omonima Fondazione Teatroin collaborazione con AMAT. L’appuntamento, da non perdere, è con Spirito allegro interpretato da Leo Gullotta diretto dalla regia di Fabio Grossi. Spirito allegro è una commedia brillante, ironica e raffinata, dall’aspetto classico con la novità dell’inventiva usata per raccontare il soprannaturale: scenografie e video-mapping accompagnano il testo che nasce dalla penna di Coward. Risultato è una messinscena scattante e piena di ritmo arricchita dall’interpretazione di una nutrita compagnia di attori composta da Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa. Con lo spettacolo tornano anche gli abituali incontri del pubblico con gli artisti. Sabato 16 gennaio alle ore 18 presso il Teatro della Fortuna sarà la volta di Leo Gullotta. Il testo di Spirito allegro racconta di Carlo Considine, uno scrittore appena sposato alla puritana neo moglie Ruth. Attraverso una seduta spiritica Carlo involontariamente invoca lo spirito della sua prima moglie Elvira. Credendo che Elvira voglia rovinargli il matrimonio Carlo ingaggia una medium del posto, Madame Arcati per far esorcizzare lo spirito di Elvira. La medium però fallisce e intanto Ruth viene assassinata. Così Carlo si ritrova per le mani due ‘spiriti allegri’! Scritta nel 1941 Spirito allegro (titolo originale Blithe spirit, tratto dall’incipit di una poesia di P. B. Shelley) è un’opera fra le più rappresentate di Coward, nella tradizione del grande teatro comico inglese. Quando al Piccadilly Theatre di Londra la commedia andò in scena per la prima volta, si era nel pieno della seconda guerra mondiale. Mai come allora la gente aveva davvero bisogno di sorridere, di evadere e di distrarsi. Noel Coward con la sua commedia nera riuscì a far dimenticare al pubblico, anche se solo per un paio d’ore, ciò che accadeva fuori dal teatro. La critica biasimò il modo dissacrante e ironico in cui l’autore, in quel doloroso momento storico, aveva trattato la morte. Ma pubblico non se ne curò e ne decretò il successo al punto che la commedia rimase in scena per ben 1997 repliche. Nella sua autobiografia Coward ricorda come scrisse la commedia tutta d’un fiato in soli cinque giorni nel corso di una vacanza sulla costa gallese. Della essa esiste una versione cinematografica del 1945 (Oscar per gli effetti speciali nel 1947) prodotta dallo stesso Coward per la regia di David Lean, interpretata da Rex Harrison, Kay Hammond, Constance Cummings e Margaret Rutherford nel ruolo di Madame Arcati. Una versione teatrale è stata presentata nel 2009 a Broadway, con tra gli interpreti Rupert Everett e Angela Lansbury. La Lansbury è tornata a interpretare Madame Arcati nella stagione 2014/15, in una fortunata edizione messa in scena al Gielgud Theatre di Londra.