Roma, 26 Maggio – Un guida enologica per intenditori, appassionati o semplici amanti del buon vino: è questa l’essenza de
“Vini e cantine dell’Alto Adige” di Christoph Tscholl e Angelika Deutsch che raccoglie 79 delle circa 130 realtà produttive altoatesine distribuite tra Val Venosta, la Bassa Atesina e la Val d’Isarco. Negli ultimi decenni i vini dell’Alto Adige hanno raggiunto importanti livelli qualitativi e conquistato un’ampia fetta del mercato, anche grazie alla presenza massiccia di numerose cantine sociali e private, oltre al meticoloso e paziente lavoro dei viticoltori. La guida intende presentare ai lettori le possibilità offerte da questo territorio per approcciarsi al turismo enologico. Oltre alla qualità dell’offerta, per la selezione gli autori hanno tenuto conto di alcuni importanti aspetti: la posizione della tenuta, la presenza di una cantina storica, di un museo del vino privato o di particolari vigneti e i servizi offerti ai visitatori (visite guidate con degustazione, vendita dei prodotti, eventi speciali). Per rendere ancor più piacevole il soggiorno in questo magnifico territorio, gli autori hanno indicato i migliori ristoranti oltre alle informazioni sulle attrattive presenti nei dintorni e sulle manifestazioni dedicate al vino durante l’anno. Antichi manieri, masi e incantevoli tenute, fino alle più moderne cantine, circondati da vitigni risalenti anche al XVI secolo, accolgono i visitatori per una degustazione dei vini qui prodotti: dagli eccellenti bianchi – Pinot bianco, Chardonnay, Gewürztraminer, Müller-Thurgau, Moscato giallo, Pinot grigio, Sauvignon, Sylvaner, Kerner e Riesling – fino ai più sorprendenti rossi: Schiava, Lagrein, Pinot nero, Cabernet, Merlot, Zweigelt e Moscato rosa. Al sicuro apprezzamento papillo-olfattivo dei vini, seguono, di pari passo, le incantevoli atmosfere trasmesse da questi luoghi come il giardino-labirinto o “7 giardini” del Kranzelhof a Cermes o il giardino-museo del Gewürztraminer alla tenuta J. Hofstätter; il panorama mozzafiato sulla valle bolzanina che si può ammirare dal padiglione dei Loacker Schwarhof; o, ancora, la precisa geometria della tenuta Elena Walch, tappa obbligata di qualsiasi itinerario enologico. Le 79 schede delle cantine sono introdotte da un
excursus sui vitigni e vini presenti in Alto Adige, accompagnati da un glossario enologico.
Angelika Deutsch, nata nel 1957, vive a Kufstein, in Tirolo. Scrive di vini e cucina, collabora con wein.pur ed è redattrice per www.kulinarischersalon.com.
Christoph Tscholl, nato nel 1962, vive a Laces/Alto Adige. Sommelier diplomato alla Weinakademie di Rust/Austria. Organizza e conduce seminari e viaggi dedicati al vino. Collabora a un classico delle guide enologiche, “Die Weine von Südtirol” di Jens Priewe.