Politica
Roma, assemblea congressuale dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra
Si è tenuta sabato 16 dicembre a Roma, presso la Casa internazionale delle donne, l’Assemblea congressuale dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra.
Ha introdotto il lavori -coordinati da Bianca Pomeranzi- il Presidente Vincenzo Vita , mentre le conclusioni sono state svolte dal fondatore e Presidente onorario Aldo Tortorella.
Numerosi gli interventi: Sergio Caserta, Bia Sarasini, Mauro Dogliani, Antonia Tomassini, Gianni Mattioli, Maria Luisa Boccia, Roberto Bertoni, Michele Prospero, Felice Besostri, Alfonso Gianni, Massimo Torelli, Giacomo Marramao, Alessandro Pollio Salimbeni, Ausili e Anna Falcone.
Due le decisioni principali. In primo luogo, è stata accolta la proposta della relazione di Vita e ribadita dalle conclusioni di Tortorella di mettere in atto uno stretto coordinamento dei lavori con Fondazioni, Associazioni e luoghi di ricerca omologhi, a partire dal Centro per la riforma dello stato presieduto da Maria Luisa Boccia. Quest’ultima ha suggerito di immaginare subito progetti comuni, a cominciare dal tema cruciale della violenza, segnatamente quella sulle donne.
Inoltre, Si sono votati nuovi ingressi nel coordinamento, che si aggiungeranno alla presidenza uscente: Roberto Bertoni, Felice Besostri, Gianluca Caporale, Nicola D’Angelo, Nicola Del Duce, Anna Falcone, Elio Matarazzo, Tomaso Montanari, Silvana Pisa, Michele Prospero, Alessandro Pollio Salimbeni, Silvana Pisa, Michele Prospero, Marco Revelli. Nomi che incrementano la compagine uscente, di cui fanno già parte la Vicepresidente Bianca Pomeranzi, Franco Argada, Claudio Bazzocchi, Mauro Bulgarelli, Nunzia Catena, Sergio Caserta, Paolo Ciofi, Piero Di Siena, Nino Ferraiuolo, Gianni Fresu, Lia Fubini, Paolo Giaccone, Alfonso Gianni, Alfiero Grandi, Alberto Leiss, Marcella Mauthe, Giogio Mele, Tiziano Rinaldini, Bia Sarasini, Mario Sai, Sacha Tolomeo.
L’Assemblea ha ribadito anche di voler dare un contributo alla ri-costruzione del programma delle sinistre attraverso forum e seminari sui punti fondamentali; pur non prendendo parte direttamente alla discussione sulle prossime elezioni politiche, benché si fosse auspicato in due recenti dibattiti pubblici un dialogo unitario tra i diversi protagonisti.