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Arte & Cultura

‘Ribellarsi alla notte’: dopo ‘Per un’altra strada’ è ancora successo per il nuovo libro di Mimmo Muolo

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Il libro ha debuttato a Roma presso la Libreria Paoline International, con un sala  gremita e attenta a seguire le presentazione dei prestigiosi relatori, il teologo Monsignor Giuseppe Lorizio, il direttore dell’ Osservatore Romano Andrea Monda e il  vicedirettore del TG1, Incoronata Boccia

 By Isabel Russinova

Si chiama Ribellarsi alla notte, il nuovo libro di Mimmo Muolo e ti coinvolge fin dalle prime pagine, come del resto è stato anche per il precedente romanzo ‘Per un’altra strada, la leggenda del quarto magio’, edito sempre da Edizioni Paoline, una scrittura che ti cattura subito quella di Muolo, sia per lo stile capace di rendere immediato e visivo il racconto, che per i contenuti sempre coinvolgenti, interessanti e mai scontati. Mimmo Muolo, Vaticanista, Vice Capo della Redazione Romana di Avvenire, autore di molti saggi di successo come Il Papa del coraggio dedicato a Papa Benedetto XXVI, L’ enciclica dei gestiI soldi della Chiesa e tanti altri, conquista, con Ribellarsi alla notte  ancora il pubblico dopo il successo di Per un’altra strada, il romanzo ispirato al personaggio di Artaban, il quarto Magio, partito come gli altri tre dall’Oriente per omaggiare il Bambino Gesù, anche Ribellarsi alla notte  è una storia di Natale ed ha come protagonista il Bambinello.  Il libro ha debuttato a Roma presso la Libreria Paoline International, con un sala  gremita e attenta a seguire le presentazione dei prestigiosi relatori, il teologo Monsignor Giuseppe Lorizio, il direttore dell’ Osservatore Romano Andrea Monda e il  vicedirettore del TG1, Incoronata Boccia che, rapiti dalle atmosfere misteriose  che si muovono tra il giallo e il noir del libro, hanno commentato i contenuti profondi del romanzo, importante metafora che si interroga intorno all’importanza della  presenza di Dio tramite il vuoto della sua assenza. Il pubblico, incuriosito ha potuto anche ascoltare alcuni passi del libro attraverso le letture dell’attrice Claudia Koll, che ha animato dei suoi protagonisti come il Commissario Mariotti, che svolge le indagini, Rocco Gargiulo, il malvivente e il Parroco Don Eugenio.

“Dio vuole sapere che rapporto abbiamo con lui, ci serca, si avvicina, è disponibile, è l’uomo che si nega e in questa negazione trova spesso spazio il male, che è la nostra solitudine”, così il teologo Giuseppe Lorizio nella sua prersentazione e ancora, “Il dolore non si può spiegare, lo può raccontare” e continua citando Flannery O Connor, “Il male stesso è funzionale allo scrittore perchè utile al racconto del bene”.  E con la citazione di Paul Ricoeur, “il male non si può spiegare ma si può raccontare, ha chiuso il suo intervento anche Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano.

Ribellarsi alla notte è un romanzo a doppiofondo, si può leggere come un  giallo e del giallo ha tutti gli ingredienti, dato che parte dal furto della statuina di Gesù Bambino dal  Presepe e quindi bisogna scoprire chi è stato e perchè l’ha fatto, ma si può leggere anche ad un livello più profondo poichè la sua vera indagine, che coinvolge tutti i personaggi, è quella relativa alla scomparsa di Dio e in definitiva dell’amore e dell’orizzonte delle nostre vite, perciò alla fine accanto al Presepio orfano della sua statuina più importante viene a formarsi un altro Presepe i cui personaggi sono in carne ed ossa e nel quale anche i lettori possono entrare, perchè la domanda sul senso della vita è patrimonio comune dell’Umanità”, cosi  Mimmo Muolo parlando del suo romanzo che ora aspetta i lettori in tutte le librerie.

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