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Riattivate nove linee ferroviarie per festeggiare il 2019 “ANNO NAZIONALE DEL TURISMO LENTO”

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Tornano a correre gli storici  Pendolino, Settebello, Arlecchino e aumentano i turisti che scelgono di  viaggiare sui vecchi e amati treni d’epoca. L’iniziativa del Ministero della Cultura e del Turismo con le Ferrovie dello Stato farà rinascere caselli e stazioni abbandonate. 

di Rossella Langone

Nel biennio 2016-17 oltre 130mila turisti in Italia hanno viaggiato sui treni d‘epoca di Fondazione FS Italiana(con un aumento del 45% rispetto al biennio precedente), sulle nove linee riattivate per un totale di seicento chilometri. I dati sono stati divulgati in occasione di un recente incontro avvenuto al Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, tra il ministro Dario Franceschini e Mauro Moretti, presidente della Fondazione Ferrovie dello Stato. “Il turismo ferroviario consente la scoperta delle bellezze dei territori italiani meno conosciuti e il loro rilancio in chiave sostenibile. Oggi anche grazie ai treni storici si scoprono nuovi itinerari paesaggistici e culturali e si investe nel turismo sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative”- ha commentato il ministro Franceschini – Dopo l’Anno dei Cammini, quello dei Borghi e quest’Anno del Cibo, concludiamo questo percorso ideale per valorizzare i territori italiani meno conosciuti con l’Anno del Turismo Lento nel 2019. E le ferrovie storiche, assieme ai percorsi ciclabili e quelli a piedi vi si inseriscono perfettamente”.

“ Si tratta di un patrimonio che rischiava di andare disperso e che siamo riusciti a salvare ma che non ancora siamo riusciti a valorizzare completamente” ha precisato Mauro Moretti, annunciando i prossimi progetti, come il restauro dei treni storici di lusso: Arlecchino (ETR 250), Settebello (ETR 300), Polifemo (ETR 200)  e Pendolino (ETR 450), oltre ad altri cento chilometri di ferrovie che saranno attivate, insieme a caselli e stazioni.

E’ stato completato con successo il restauro del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, grazie ad un investimento di circa 20 milioni di euro e già nel 2017 ha registrato un record di presenze con oltre 110mila visitatori e un incremento del 58% rispetto al 2016. Nello scorso luglio inoltre è stato avviato anche il restauro del Museo di Trieste Campo Marzio. Le stazioni ferroviarie riattivate diventeranno dei centri in cui rivivere la storia dell’intero percorso ferroviario italiano.

Il nuovo sito internet www.archiviofondazionefs.it, in rete dal 2017, include tutti gli orari ferroviari dal 1899 al 2010, una sezione dedicata all’architettura ferroviaria, con 13mila disegni relativi a 700 progetti di stazioni e un archivio multimediale con fotografie storiche dal secondo dopoguerra ad oggi.

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