Connect with us
Azzera la bolletta

Attualità

La nuova Guerra Fredda tra Occidente e Oriente si combatte a suon di tecnologia – parte 3- The new Cold War between West and East is being fought to the tune of technology – part 3

Published

on

Tempo di lettura: 5 minuti
di emigrazione e di matrimoni

La nuova Guerra Fredda tra Occidente e Oriente si combatte a suon di tecnologia – parte 3

di Marco Andreozzi

Piu’ 21%, a questo ammonta l’incremento del surplus commerciale della Cina nel 2024, per un totale di 992 miliardi di dollari, un terzo del quale negli USA, ulteriore briscola USA nell’aggiungere nuovi dazi del 10% sui prodotti cinesi, unica tassazione sui beni importati ad oggi implementata, dopo che le minacce riguardavano anche Canada, Messico ed Unione Europea. La Cina ha ovviamente risposto per valori dal 10 al 15% su carbone, gas naturale liquefatto (Gnl), petrolio, attrezzature agricole e veicoli di grossa cilindrata, voci a cui la sua economia in recessione e’ altamente disinteressata. Il punto e’ ancora una volta il fattore mediatico a vantaggio della Cina. Agli occhi degli osservatori esterni si rafforza l’immagine che il Paese sia l’antagonista degli USA per la supremazia mondiale, mentre la stessa cifra di quasi un triliardo di dollari di surplus commerciale trasmette potenza, un tranello su cui anche molti commentatori noti di geopolitica cascano.

Forse il dato risulta ridimensionato se si spiega che si tratta di un aumento inferiore al 2% del PIL reale? La realta’ della repubblica popolare e’ una continuata crisi socio-economica ormai decennale. Di fatto, nel mese di novembre scorso si sono verificati una serie di violenti attacchi. Trentacinque persone sono state uccise e quarantatre ferite quando un uomo ha spinto la propria auto contro la folla a Zhuhai, la città cantonese del “Mare delle Perle” al confine con Macao; otto persone sono state accoltellate a morte nella città orientale di Wuxi, in una scuola professionale dove l’assassino aveva studiato; diverse persone sono rimaste ferite quando un’auto ha speronato famiglie in attesa fuori da una scuola elementare a Changde, una città nella provincia meridionale interna di Hunan.

Il controllo tecnologico e totale dei media nel Paese rende difficile valutare quanto sia il discontento della gente rispetto ai guai economici, ma come dato di fatto i prezzi delle case sono in discesa, dopo che la crisi del mercato immobiliare ha spazzato via i risparmi di una vita di molte persone. I numerosi fallimenti degli immobiliaristi hanno lasciato altri con case incompiute e le bancarotte di numerose imprese manifatturiere stanno aumentando vertiginosamente, a causa della sovracapacità e dell’indebolimento della domanda interna (che nel paese si stima valga circa la metà del PIL, mentre nel mondo ricco si attesta sui tre quarti). Freedom House, una società di analisti di Washington, ha contato un rampante numero di proteste in Cina nel terzo trimestre del 2024, oltre 900, il 27% in più rispetto allo stesso periodo del 2023, scatenate principalmente da problemi economici.

Il sito ‘China Dissent Monitor’ della stessa societa’ risulta ad oggi non accessibile. La disoccupazione giovanile resta sempre molto alta. Si era avvicinata al 20% prima che le modalità di valutazione venissero modificate a fini migliorativi. L’ultimo dato ufficiale di novembre scorso riporta 16,1%, mentre i giovani lamentano di vivere un lese-shijian (垃圾时间), ovvero un ‘tempo-spazzatura’. Di fatto chi ha gli opportuni guanxi (关系), le giuste conoscenze dei genitori, normalmente legate alla tessera del partito, tipicamente laureato all’estero anglosassone che vende a caro prezzo tale formazione, trovano lavori anche relativamente ben remunerati. Dati alla mano, parliamo di una società “socialista” mediamente povera, ‘deflattiva’ e ad elevato tasso di crescita della disuguaglianza. Lo notano alcuni media del libero occidente?

di emigrazione e di matrimoni

The new Cold War between West and East is being fought to the tune of technology – part 3

by Marco Andreozzi

Plus 21%, this is the increase in China’s trade surplus in 2024, for a total of 992 billion dollars, a third of which in the USA, a further highest value briscola (one of Italy’s most popular card-games, in english: trump) for the US in adding new duties of 10% on Chinese products, the only taxation on imported goods implemented to date, after threats also concerned Canada, Mexico and the European Union. China has obviously responded with values from 10 to 15% on coal, liquefied natural gas (LNG), oil, agricultural equipment and large-engine vehicles, items that its economy in recession is highly disinterested in. The point is once again the media factor in favor of China. In the eyes of external observers, the image that the country is the antagonist of the USA for world supremacy is strengthened, while the same figure of almost a trillion dollars of trade surplus transmits power, a trap that even many well-known geo-political commentators fall for.

Perhaps the figure is scaled down if we explain that it is an increase of less than 2% of real GDP? The reality of the People’s Republic is a continuous socio-economic crisis that has now lasted for one decade. In fact, last November there were a series of violent attacks. Thirty-five people were killed and forty-three injured when a man drove his car into a crowd in Zhuhai, the Cantonese city of the “Pearl Sea” on the border with Macau; eight people were stabbed to death in the eastern city of Wuxi, in a vocational school where the killer had studied; several people were injured when a car rammed families waiting outside an elementary school in Changde, a city in the southern inland province of Hunan.

The country’s technological and total media control makes it difficult to gauge how discontented people are with the economic woes, but the fact is that house prices are falling after the housing crisis wiped out many people’s life savings. Numerous property developers have failed to build homes, and the bankruptcies of many manufacturers are soaring, due to overcapacity and weakening domestic demand (estimated at around half the GDP in China, compared to three-quarters in the rich world). Freedom House, a Washington-based think-tank, has counted a rampant number of protests in China in the third quarter of 2024, more than 900, 27% more than in the same period in 2023, mainly triggered by economic factors.

The website ‘China Dissent Monitor’ of the same think-tank is currently inaccessible. Youth unemployment remains very high. It had approached 20% before the evaluation methods were changed for the purpose of improvement. The latest official data from last November reports 16.1%, while young people complain of living in a lese-shijian (垃圾时间), or ‘garbage-time’. In fact, those who have the appropriate guanxi (关系), the right connections of their parents, normally linked to party membership, typically graduated from Anglo-Saxon academia which sells such training at a high price, also find relatively well-paid jobs. With data in hand, we are talking about a “socialist” society that is on average poor, ‘deflationary’ and with a high rate of growth of inequality. Do some media outlets in the free West notice this?

 

Marco Andreozzi, è Dottore in Ingegneria Meccanica, Economia/Amministrazione (Politecnico di Torino). Tecnologo industriale e specialista del settore energetico, proviene da esperienze professionali in cinque multinazionali in Italia e paesi extra-europei, e come direttore generale da un quarto di secolo; nomade digitale dal 2004 al 2019, e’ sinologo, parla correntemente il mandarino e in Cina e’ stato docente a contratto.

Marco Andreozzi, is a Doctor in Mechanical Engineering, Economics/Administration (Polytechnic of Turin). Industrial technologist and specialist in the energy sector, he comes from professional practices in five corporates in Italy and non-European countries, and as managing director for a quarter of a century; digital nomad from 2004 to 2019, he is a sinologist, speaks fluent Mandarin and was a visiting professor in China.

Apollo Mini Fotovoltaico
Serratore Caffè