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Attualità

La moda è sempre più Animal Friendly

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Ad Amsterdam la prima via dello shopping fur-free in Europa

di Roberta Grendene
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C’è un quartiere ad Amsterdam, nato nel XVII secolo sulla spinta del fiorire delle attività commerciali, le cui vie portano i nomi degli artigiani che vi lavoravano. Sono soprattutto laboratori di pelli e pellicce ad animare questa area compresa tra Prinsengracht, Keizersgracht, Herengracht e Singel che qui è chiamata “De Negen Straatjes”, ovvero “le 9 stradine”.  E proprio uno di questi storici vicoli ha deciso di dare un segnale importante alla città e al mondo fashion; infatti Hartenstraat, con i suoi negozi, è diventata la prima via dello shopping in Europa “fur-free”. Acquisti sì, mai più peró nè di pelli né di pellicce. Questo cambio di rotta in una città rivoluzionaria come è Amsterdam, è il risultato dell’impegno  dell’associazione animalista olandese Bont voor Dieren che ha coinvolto tutti i diciannove imprenditori di Hartenstraat con l’obiettivo di eliminare le pellicce.  Oggi, accanto alla targa che riporta il nome della strada, ce n’è un’altra con la scritta “Bontvrije winkelstraat”: shopping fur-free.
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Via libera quindi all’acquisto di capi di abbigliamento e accessori “animal-friendly” in tutti i negozi, da Fred Perry a Karl Lagerfeld, da Timberland a Cos. Amsterdam a parte, qualcosa nel mondo della moda si sta muovendo e la tendenza animal friendly prende sempre più piede con i grandi marchi che scelgono di aderire all’International Fur Free Retailer Program. Tra questi Stella Mccartney, da sempre impegnata sul fronte animalista, Giorgio Armani, H&M, Zara. Solo per citarne alcuni. Una sensibilità ritrovata si vede anche nelle sfilate, nei party esclusivi e negli eventi  mondani più importanti. All’inizio fu Livia Firth, moglie dell’ attore Colin Firth, con gli Eco store fondati con il fratello, a dare il via ad un cambiamento radicale nella concezione del capo di abbigliamento. Lei, ambasciatrice di Oxfam Italia, ha saputo coinvolgere stilisti e celebrities in vari progetti di sensibilizzazione di moda ecologica. Dal Green Carpet Challenge alla collaborazione con Gucci. Perchè la moda oggi è soprattutto un modo di vivere. Con l’amore per gli animali cucito addosso.
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