Politica
Italia – Turchia: Calenda partnership industriale solida

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Mattioli: utili per le imprese aggiornamenti su situazione
Il Ministro Calenda ha incontrato oggi a Roma, nella sede di Confindustria, insieme alla Vicepresidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, Licia Mattioli, il Ministro turco dell’economia Nihat Zeybekci, a latere di una tavola rotonda con imprenditori e associazioni di categoria di entrambi i Paesi.”Italia e Turchia condividono l’interesse ad una crescente collaborazione industriale, finanziaria e commerciale. Auspichiamo quindi che la situazione in Turchia possa presto normalizzarsi nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali” ha dichiarato il Ministro Calenda. “Il potenziale di sviluppo della collaborazione industriale, finanziaria e commerciale è molto significativo. Del resto il nostro Paese è già presente in Turchia con circa 1300 imprese, che operano in tutti i settori strategici del sistema economico” .“L’incontro di oggi era necessario per aggiornare le nostre imprese, alla luce dei significativi investimenti che hanno in Turchia, su quanto sta accadendo nel Paese dal punto di vista politico ed economico – ha spiegato la vicepresidente Licia Mattioli – un momento importante per noi sarà il World Energy Congress che si svolgerà in Turchia a metà ottobre. Un evento grazie al quale potremo rafforzare ulteriormente le nostre relazioni bilaterali, soprattutto nel settore energetico in cui il governo turco ha in programma di realizzare ingenti investimenti”. Nel corso della mattinata ha avuto luogo una tavola rotonda alla presenza di una delegazione di imprenditori e delle principali associazioni di categoria di entrambi i Paesi. Tra le aziende italiane erano presenti Astaldi, Divella, Edison, Ferrero, Leonardo Finmeccanica, Menarini, Prysmian, Saipem, Trevi, Versalis oltre alle due maggiori banche italiane operanti in Turchia, Intesa-Sanpaolo e Unicredit. È stato espresso l’auspicio di poter organizzare entro l’anno la riunione del JETCO (Turkish-Italian Joint Economic and Trade Commission).