Attualità
Il diritto all’assistenza sanitaria per gli amici a quattro zampe

Chi possiede un cane o un gatto, risiede nella Capitale e possiede un ISEE non superiore ai 15 mila Euro annui ha diritto all’assistenza gratuita e ad un bonus per garantire la cura ed il benessere dei “pelosi” familiari
di Giordana Fauci
Una visita veterinaria non costa meno di 40 Euro. Anzi! Questa cifra può addirittura raddoppiare in grandi città come Roma, a discrezione del professionista a cui ci si rivolgere. E non tutti, ovviamente, possono permettersela. Per questo, nella Capitale è stato attivato un servizio fornito dal Comune che prevede cure del tutto gratuite per chi possiede un cane od un gatto ed è residente nella Capitale, con un ISEE non superiore ai 15 mila Euro annui.
In effetti, sommando le prestazioni sostenute nel corso di un intero anno, specie quando gli animali sono anziani, le spese non possono non essere ingenti e non pochi, dunque, sono coloro che non possono permettersi di affrontarle.
Da qui l’idea di introdurre il veterinario gratuito per le famiglie al di sotto di una certa soglia di reddito.
Né va sottaciuto un altro triste primato italiano: l’Italia è un Paese in cui ben 80 mila cani e 50 mila gatti sono abbandonati ogni anno in strada.
Pertanto, l’introduzione del veterinario gratuito potrà risolvere anche questo ulteriore problema.
Infatti, al di là del fatto che l’abbandono degli animali è severamente punito dalla legge, ancora elevati sono i casi di abbandono.
…Un abbandono che non rappresenta solamente un serio rischio per l’incolumità dell’animale, non abituato a vivere in strada, bensì per le persone che possono andare incontro a gravi incidenti stradali causati da cani gatti spaesati e che attraversano improvvisamente.
Né va dimenticato il fenomeno dell’abbandono nei periodi estivi, quando persone evidentemente prive di sensibilità, pur di non rinunciare ad una vacanza, abbandonano il proprio cane o gatto… Amico fedele che tutti i giorni ci riempie di affetto incondizionato.
Eppure le soluzioni sono altre. Anzi… Non poche! Vi sono, in effetti, strutture che accolgono volentieri animali domestici, prevedendo anche tanti servizi pensati solo per loro ed altrettante sono le pensioni per animali, a cui è possibile affidare i propri amici a quattro zampe per un determinato periodo. Di certo, però, si tratta di luoghi a pagamento.
…Un pagamento che non tutti possono fronteggiare.
Ed è proprio a causa di tanti e tali problemi che è sorta la proposta di legge presentata alla Camera: una proposta in cui si richiede il servizio sanitario veterinario convenzionato gratuito su tutto il territorio nazionale, per persone appartenenti alla fascia della popolazione meno agiata e che non superano i 7 mila Euro di reddito l’anno.
…Un beneficio da estendere anche agli animali abbandonati e, poi, curati dalle associazioni senza fini di lucro.
…Un aiuto importante per tutte le persone in stato di bisogno ma, ancor prima, per gli anziani, visto che questi ultimi hanno un rapporto di affetto importante coi loro “pelosi”, a cui non possono né devono rinunciare.
Obiettivo della proposta è altresì l’istituzione di un’anagrafe canina e felina nazionale, in modo da poter risalire ai proprietari degli animali dispersi o abbandonati e così proteggerli nel miglior modo possibile.
Si è, poi, pensato all’istituzione di un Bonus per animali domestici: un supporto economico per attenuare le spese inerenti gli animali e che prevede una detrazione del 19% per interventi chirurgici, visite specialistiche e veterinarie, oltre che per acquisto di medicinali, fino ad un ammontare massimo di 550 Euro annui.
Non a caso, si tratta di proposte che non comportare la risoluzione di tristissime problematiche, quale è quella dell’abbandono.
E, per questo, vi sono regioni dove il veterinario è già gratuito, quali la Toscana, la Lombardia, la Campania, l’Umbria ed il Lazio: regioni in cui è possibile fare richiesta tramite ASL per ottenere assistenza gratuita h 24.
Per richiedere le cure gratis ed il Bonus per il proprio animale è sufficiente presentare domanda e documentazione presso il Dipartimento Tutela Ambiente: si otterrà così l’indirizzo del veterinario al quale rivolgersi.
Potranno ricorrere al servizio finanche i titolari di pensione sociale, oltre ai cittadini non vedenti con cane conduttore e le associazioni no profit impegnate in progetti di pet-care certificati presso ospedali e centri di recupero.
E, per finire, la notizia più confortante di tutte: nella Capitale sarà presto garantita l’apertura del primo Ospedale Veterinario gratuito presente in assoluto della Penisola.
…Servizi nobili che potranno salvare e tutelare ancor meglio la vita dei nostri familiari a quatto zampe.