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Ambiente & Turismo

Giappone. La centrale di Fukushima perde acqua radioattiva

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1703713841-594x350Sono circa 300 le tonnellate di acqua radioattiva finite nel suolo, la centrale nucleare distrutta dallo tsunami del 2011 continua a perdere acqua mentre sono in corso le operazioni di bonifica

 Roma, 20 agosto – Sembra non aver fine la tragedia ambientale provocata dallo tsunami del 2011 che portò ingenti danni alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone. Dopo le ammissioni della Tepco, azienda responsabile della gestione dell’impianto, che in luglio spiegò che centinaia di tonnellate di acqua radioattiva erano finite in mare, una nuova preoccupante scoperta: circa 300 tonnellate della stessa acqua sono finite nel suolo. Si tratta di una importante perdita dell’impianto lesionato che va a peggiorare la situazione proprio quando sono in corso operazioni di bonifica. L’incidente segnalato dalla Tepco è stato valutato di livello 1, il secondo più basso. Ma è la prima volta da quando la centrale nucleare è stata colpita dal terremoto-tsunami del 2011, che viene usata questa scala di misurazione. Le perdite avvenute nei due anni trascorsi dal momento dell’incidente, non erano considerate classificabili. Quest’ultimo episodio ha causato allerta in Cina e Corea del Sud che chiedono al Giappone certezze su come viene gestita dalla Tepco una situazione così difficile, che rischia di contaminare il Pacifico con grave conseguente pericolo di danno ambientale.

 

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