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Moda

Eccellenza e sostenibilità. Incontro con Giuseppe Fabiano, imprenditore tessile

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I tessuti prodotti da Giuseppe Fabiano, impalpabili come la più lieve alpaca, delicati ma resistenti come il miglior cashmere, forniscono agli stilisti l’opportunità di lavorare una materia rifinita e già pronta per le creazioni più innovative.

Agli inizi di quest’anno si è conclusa a Prato, presso il Museo del tessuto con grande successo, la splendida mostra su Ossie e Clark e Celia Birtwell: due grandi creativi nella Swinging London degli Anni Sessanta. I loro abiti fatti di stoffe coloratissime rappresentano ancor oggi un modello di free life disseminato da artisti inglesi e americani nel jet set.
Attualmente è in corso fino al 19 novembre la mostra Kimono, che esalta le influenze delle avanguardie artistiche europee sul gusto nazionale giapponese.
Per evidenziare la storica tendenza all’innovazione del fashion design e l’ibridazione culturale e stilistica, non poteva esserci sede migliore che la città toscana della creatività, in cui tutto è destinato alla trasformazione e ogni trama diviene altro da sé per confluire in nuovo materiale per la manifattura.
Fra le aziende più innovative del comparto, si distingue la RITORCITURA Fabiano SRL, che individua e perfeziona processi di ricerca di materiali ecosostenibili per la filatura e la realizzazione di capi di moda dalla qualità ineguagliabile.
I tessuti prodotti da Giuseppe Fabiano, impalpabili come la più lieve alpaca, delicati ma resistenti come il miglior cashmere, forniscono agli stilisti l’opportunità di lavorare una materia rifinita e già pronta per le creazioni più innovative.

Lei ha avuto modo per molti anni di seguire e studiare produzioni tessili in tutto il mondo e di verificare modalità di gestione e processi operativi di ogni tipologia. Al di là del macchinismo industriale e delle applicazioni tecnologiche sicuramente importanti, è ancora fondamentale la cura artigianale e l’amore per la materia prima secondo le grandi tradizioni italiane?

Oggi viviamo in un mondo tecnologico dovuto alla globalizzazione che molte volte ci fa dimenticare le nostre origini artigiane attinte dai nostri predecessori e che forse oggi sono dimenticate dalle nuove generazioni. Per questo è importante tramandarle ai giovani.
Dalla mia esperienza personale posso dire che è molto importante insegnare ai giovani che volessero intraprendere il percorso di
conoscenza della materia prima. Avere l’amore, la sensibilità di conoscere questo mondo molto affascinante.

Il distretto tessile di Prato è famoso in tutto il mondo per la capacità di trasformare qualsiasi tessuto e riposizionarlo sul mercato. L’economia circolare diviene una delle componenti fondamentali della Green Economy mondiale…

Il distretto tessile pratese, di cui io faccio parte da anni, ha sempre avuto un importante ruolo nell’economia circolare da anni,
svolgendo artigianalmente il ruolo di riciclo tessile se pur a volte dimenticato dalle grosse multinazionali.
Per chi non lo conosce è un mondo affascinante svolto da artigiani capaci di conciliare l’economia ecosostenibile e la qualità dell’articolo
attraverso tecniche uniche al mondo. Dovremmo cercare di investire attraverso i giovani tutta la nostra esperienza, che è quello a cui al giorno d’oggi tengo particolarmente, con sentimento e passione.

L’Unione Europea entro il 2027 dovrà completare il suo piano di investimenti di 3,5 miliardi di euro in 500/700 aziende deeptech. Uno dei progetti più interessanti per la sostenibilità è il trattamento delle materie plastiche che le sue aziende stanno praticando e la loro sorprendente trasformazione in tessuto…

Il mio pensiero va sempre al sostenimento delle piccole e medie aziende che senza contributi europei non potrebbero esercitare il
percorso di sostenibilità di cui oggi il nostro Pianeta ha urgente bisogno. Oggi nella mia azienda dopo anni di ricerca e sviluppo posso finalmente mostrare la sorprendente trasformazione delle materie plastiche in tessuti green che a loro volta possono ancora essere riciclati. Tutto questo per cercare di limitare lo smaltimento altamente dannoso per il nostro pianeta ormai già soffocato dall’inquinamento.

Come sostenere le produzioni italiane di eccellenza, nell’era della globalizzazione in cui l’iperproduzione stipata nei grandi container dei porti internazionali inonda di prodotti a basso costo e di dubbia qualità i mercati mondiali?

Secondo la mia esperienza sviluppata in questi anni in giro per il mondo visionando le grosse aziende produttrici di svariati articoli
tessili inquinanti, occorrerebbe sostenere maggiormente le aziende che producono in Italia valorizzando cosi le nostre capacità uniche

I paesi occidentali e l’elite economica dei paesi asiatici emergenti ammira e insegue la qualità manifatturiera italiana, che a volte per problemi di costi di filiera è costretta a praticare prezzi troppo elevati e non competitivi con l’estero. Non crede che una delle soluzioni di questi problemi sia nella formazione di nuovi talenti e nel sostegno dei giovani creativi?

Credo molto nel sostegno ai giovani e nella formazione di nuove figure creative per il nostro paese e vorrei insegnare loro a rimanere sul nostro territorio incentivandoli economicamente e stimolarli ad una vera crescita personale preservando il futuro del nostro paese. Cosa che personalmente sto facendo attraverso la formazione di nuovi talenti di cui sono fiero.

Quando guarda dormire il suo bellissimo bambino Matteo, che cosa si augura per le generazioni che vivranno in un mondo ipertecnologico, in cui la bellezza del vivere e del vestire potrebbe essere omologata ed eterodiretta?

A volte vorrei vedere sul volto di mio figlio tutto quello che ho imparato nel corso della mia vita e tramandarlo a lui affinché possa
apprezzare le vere esperienze di vita tralasciando una parte di mondo virtuale che lo influenza negativamente. Questo lo desidero non solo per mio figlio ma per tutte le nuove generazioni cosi che possano donare il loro contributo a se stessi e al mondo in cui viviamo.

Pochi giorni nfa Giuseppe Fabiano ha ottenuto un nuovo riconoscimento durante  la manifestazione organizzata dalla Fondazione INSTITUTE FOR ADVANCE STUDIES AND COOPERATION, nell’ambito delle giornate internazionali promosse dal WORLD CHANGERS POWER WOMEN SUMMIT.
Su iniziativa del Prof. Gabriele Andreoli sono stati selezionati curricula ed esperienze professionali di uomini e donne che hanno privilegiato l’impegno etico e solidaristico nella cultura d’impresa e nella comunicazione, premiati con medaglia d’oro speciale presso lo splendido Palazzo della Cancelleria Apostolica in Roma.
Fra i premiati figurano alti prelati come Dario Edoardo Viganò, Domenico Giani, già Comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano e attualmente Presidente di ENI Foundation, il chirurgo Marcello Gentile e varie personalità della finanza internazionale.
Particolare apprezzamento ha ottenuto Giuseppe Fabiano, imprenditore leader del distretto tessile di Prato, premiato per  il successo aziendale di tecniche innovative per la trasformazione di materie plastiche dell’economia del riciclo in fibre tessili ecologiche, adatte alla tessitura di capi di abbigliamento di grande qualità e morbidezza.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con un elegante buffet per i numerosi ospiti convenuti nei saloni di uno degli edifici più importanti del Vaticano.
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