Arte & Cultura
“Chi danneggia deve pagare in prima persona”: queste le parole del Ministro Gennaro Sangiuliano
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri si è riunito per approvare il Disegno di Legge proposto dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: un provvedimento che introduce misure sanzionatorie per chi danneggia, deturpa o distrugge beni culturali e paesaggistici
di Giordana Fauci
L’11 aprile il Consiglio dei ministri si è riunito a Palazzo Chigi per deliberare sull’approvazione del Disegno di Legge, proposto del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di “distruzione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento ed uso illecito di beni culturali e paesaggistici…”.
Perché il Governo rifiuta di continuare ad assistere passivamente ad azioni di danneggiamento delle opere costituenti il patrimonio storico-artistico.
Perciò, “chi danneggia dovrà pagare in prima persona”: queste le sagge parole del Ministro Sangiuliano.
Pertanto si fa ora leva finanche sul lato economico, proprio al fine di scongiurare nuove possibili azioni di eco-vandalismo.
Da ora in poi, al di là della rilevanza penale dei fatti, “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici, propri o altrui, sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 20 a 60 mila Euro…”.
Il provvedimento prevede altresì una fattispecie minore, in quanto, al di là dei casi appena esposti, “chi deturpa o imbratta beni culturali, propri o altrui, ovvero destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità, ovvero ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma tra 10 e 40 mila Euro…”.
Del resto, sarebbe stato impossibile continuare a rimanere inerti: l’urgenza era nell’aria e l’intervento necessario, tanto più dopo l’ennesimo blitz avvenuto presso la Barcaccia, ad opera degli attivisti per il clima di “Ultima Generazione” che, pochi giorni fa, hanno imbrattato la meravigliosa fontana di Piazza di Spagna, nel pieno centro di Roma, con liquido nero.
Ecco perché il Ministro Sangiuliano ha dichiarato che “Chi compie queste azioni, in aggiunta alle norme penali che potranno essere inasprite, deve pagare di tasca propria…”.
Il disegno di legge prevede che il verbale contenente l’accertamento e la contestazione delle violazioni dovrà essere notificato al trasgressore entro 120 giorni dal giorno in cui il fatto è commesso; mentre i proventi delle sanzioni saranno, poi, devoluti al Ministero della Cultura, per il ripristino prioritario degli stessi beni.
Entro 30 giorni dalla notifica del verbale di accertamento, invece, il trasgressore sarà ammesso al pagamento della sanzione in misura ridotta. Tuttavia l’applicazione della riduzione non è ammessa se il destinatario del provvedimento sanzionatorio si sia già avvalso, nei cinque anni precedenti, della stessa facoltà.
Un disegno di legge che l’opposizione ha reputato esagerato, ravvisando sproporzione tra il danno effettivo e la pena proposta.
Ma il Ministro Sangiuliano è oltremodo certo: “Chi danneggia merita di essere sanzionato e deve pagare in prima persona”.