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Arte & Cultura

Calabria. Paolo Serrao e la musica a Napoli nella seconda metà dell’Ottocento.

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L’istituto di Bibliografia Musicale Calabrese pubblica un lavoro accurato sulla figura del musicista e compositore. Il volume, curato da Massimo Distilo, Annunziato Pugliese e Francesco Paolo Russo, inserito nel progetto “Memoria di Paolo Serrao”, nato da un progetto dell’Associazione culturale Profilos di Filadelfia, finanziato dalla Regione Calabria, sarà presentato il 30 agosto alle 18.00 presso l’Hotel Castelmonardo a Filadelfia.

Chi era Paolo Serrao e quanto influenzò il mondo musicale contemporaneo?

Compositore, pianista, direttore del Conservatorio di Napoli, fu “il” maestro dei grandi compositori. Con questi semplici quattro sostantivi può riassumersi il profilo di una delle figure più importanti della cultura musicale operante nella seconda metà del XIX secolo, che avrebbe dovuto trovare interesse negli storici della cultura ottocentesca sui quali prevalse pregiudizio verso la cultura meridionale tardo ottocentesca rendendo così ardua ai posteri l’analisi obiettiva persino delle fonti storiche.

A dare il giusto ruolo ed a restituire centralità nel mondo musicale ottocentesco al compositore di Filadelfia (VV), arriva ora il volume Paolo Serrao e la musica a Napoli nella seconda metà dell’Ottocento.

Il sostanzioso tomo, 346 pagine, raccoglie in parte gli atti del convegno dallo stesso titolo svoltosi presso l’Università della Calabria nel 2008.

Nato da un’idea di Annunziato Pugliese, fondatore della Istituzione musicologica che vanta a tutt’oggi un’attività più che trentennale in Calabria, il convegno intendeva contestualizzare la figura e l’opera di Paolo Serrao nel periodo storico-culturale in cui si era trovato a vivere e ad operare.

Gli studiosi che vi hanno partecipato hanno indagato, infatti, non solo il contesto culturale napoletano, ma anche l’ambiente del Conservatorio e la vita musicale in città. E’ stata inoltre esaminata sia l’attività didattica del musicista calabrese che l’impegno dello stesso all’interno della Commissione per il riordino dei Conservatori italiani, insieme a Verdi, a rinnovare anche la didattica della composizione.

Oltre al Serrao teorico viene esaminato il Serrao musicista e la sua capacità di trascrittore e compositore, inoltre una disamina su alcuni dei suoi allievi, fra cui Cilea, e sui musicisti di formazione napoletana del tempo, evidenzia il ritratto di una fortissima personalità in grado di influenzare tutti gli aspetti del mondo musicale contemporaneo lasciando un segno indelebile sui compositori della cosiddetta Giovine Scuola tardo ottocentesca.

Organizzato dall’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese (I.BI.MUS) con il contributo della Regione Calabria, del corso di Laurea in Dams, l’Imaie e con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia in occasione del centenario della morte del compositore, il convegno fu volano per studi successivi ed approfondimenti.

Il 30 agosto prossimo, alle ore 18.00, nella cornice dell’Hotel Castelmonardo e con il Quartetto Ibimus composto dai maestri Monaldo Braconi, pianoforte, Anna Pugliese, violino, Domenica Pugliese, viola, e Fausto Castiglione, Violoncello, la presentazione del volume accompagnata da musiche da camera di Paolo Serrao e Giorgio Miceli.

Accanto ai curatori Massimo Distilo, Annunziato Pugliese e Francesco Paolo Russo, ospiti d’eccezione quali il prof. emerito dell’Università di Roma Tor Vergata Agostino Ziino, Annibale Cetrangolo professore dell’Università di San Martin (Buenos Aires) e Antonino Marcellino presidente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

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