Arte & Cultura
Bartime Stories: l’opera-prima di Giorgio Morino, valente ex-giornalista e, ora, anche bartender-scrittore
Giorgio Morino, dopo il conseguimento di una laurea in Scienze Politiche e Giornalismo, ha deciso di divenire bartender. Così ha collezionato nella sua opera-prima, dal titolo Bartime Stories, straordinari racconti “da bar” ma, invero, non solo
di Giordana Fauci
Giorgio Morino è un ragazzo di Roma che, dopo il conseguimento della laurea in Scienze Politiche e Giornalismo, ha deciso di dedicarsi ad un’attività che nulla ha a che fare col suo percorso di studi: un’attività che, all’inizio ha rappresentato solo una passione e poi, pian piano, è divenuta la sua professione, perché Giorgio Morino dall’anno 2017 è un bartender. Anzi! Un bartender-scrittore che ha, perciò, collezionato in un libro intitolato Bartime Stories (edito da Albatros) diversi racconti, sia veri che di fantasia, accomunati tutti dalla presenza di “banconi da bar…” e corredati di meravigliose illustrazioni ad opera di Sonia Federici.
Dunque, l’autore, in quanto bartender, è specializzato in caffetteria e miscelazioni: un professionista che utilizza tecniche che velocizzano la preparazione dei cocktail e che è solito gestire situazioni e ambienti in cui vi è particolare affluenza, quali i bar delle discoteche e dei pub.
Ed è Giorgio Morino stesso a fornire una definizione del termine bar, da intendere come: “il luogo in cui si svolge la ricreazione di noi adulti…”, ma, al tempo stesso, “un luogo paragonabile ad un libro, visto che nei bar vi è una intersezione fondamentale della socialità, con un via vai di persone, molto differenti le une dalle altre: ognuna con le sue storie, problemi, racconti, proprio come si legge nelle pagine dei libri…”.
E come non concordare con Morino, quando afferma che “ogni evento rilevante della vita ha sempre avuto origine di fronte ad un paio di bicchieri…”, indubbiamente utili a “fluidificare la conversazione…”.
Perché questo è ciò che avviene oramai da anni, anzi da secoli: come poter dimenticare, ad esempio, i caffè letterari dell’800 in cui ha trovato origine il nostro Risorgimento nazionale!
Per questo Giorgio Morino non ignora che “sedersi ad un bancone di un bar rappresenta un lungo ed arduo viaggio per i Sette Mari, di cui proprio il bartender diviene timoniere…”: un timoniere a cui verranno donati racconti di inestimabile valore e che non potrà, poi, evitare di fare propri, contraccambiando a quei doni con la creazione di cocktail altrettanto eccezionali.
…Racconti e storie di cocktail che l’autore non ha potuto non rendere pubblici e donare ai lettori nella sua opera-prima: Bartime Stories.
E, attraverso i racconti collezionati in Bartime Stories, Giorgio Morino è riuscito finanche ad esprimere sé stesso, creando un legame ad personam tra il racconto e la bibita.
…Bibite, perciò, create per ognuno di quegli stessi racconti: Lucifer, Old Hank, Font, a non volerne dimenticare tutti gli altri.
E pure l’autore desidera mettere in chiaro un punto: “non si tratta di un’opera-ricettario…” bensì di un “dietro le quinte…” che riguarda ciascun cocktail, originato da suggestioni ed emozioni del momento, unite alla stessa creatività di chi tante emozioni e suggestioni ha provato nel raccontare e, invero, vivere quei medesimi fatti.
Così il valente giornalista Giorgio Morino, nonché abile bartender-scrittore, ha saputo tramutarsi in un abile menestrello che, anziché utilizzare liuto e voce, è ricorso al ghiaccio e allo shaker per intessere trame di storie e, al contempo, creare drink in una sorta di “narrativa liquida…”.
Credit photo by Damiana Cicconetti