Italia
Arte di strada, Festival Francescano a fumetti, fotoreportage, intervista a Bregovič tra le novità del «Messaggero» di settembre

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Dall’emergenza ambientale un inatteso viaggio fotografico del fotoreporter Stefano Torrione per il National Geographic Italia
Preti, suore, religiosi sono sempre meno, così pure i credenti laici. Che fare? Rassegnarsi al vuoto delle chiese e delle vocazioni? Nell’editoriale di settembre, il direttore responsabile fra Fabio Scarsato si chiede se il vuoto delle navate non sia piuttosto un vuoto nelle nostre comunità e nei nostri cuori e come fare per riempirlo. La storia di copertina, ripresa all’interno dal dossier, è dedicata all’arte di strada. “Bellezza a colpi di spray” di Nicoletta Masetto racconta come nelle nostre città, dalle periferie ai centri storici, dai borghi antichi alle chiese, l’arte stia sempre più tornando al proprio posto, ovvero nelle strade. Murales, disegni, cartelli non sono solo una tendenza ma anche un modo per far ritornare l’arte patrimonio di tutti, rompendo in modo allegro o provocatorio gli schemi e recuperando la funzione sociale dei luoghi. È dedicato al Festival Francescano di Bologna (dal 23 al 25 settembre prossimi) lo speciale del «Messaggero» di questo numero. Scritto a più mani, l’ampio servizio approfondisce il tema scelto per la manifestazione di quest’anno: la misericordia. Scarsato firma l’introduzione che ripercorre l’incontro tra san Francesco e il lebbroso, spartiacque nella vita del grande santo, tradotto in immagini dal disegnatore Luca Salvagno. “Come santo Francesco miracolosamente sanò il lebbroso dell’anima e del corpo” è il fumetto inedito, realizzato appositamente per il mensile antoniano, sull’evento che trasformò il cuore del giovane assisiate: prima non reggeva la vista dei poveri, poi divenne lo sposo di Madonna Povertà. In “Per forza o per perdono” – titolo che riprende proprio quello del festival – Sabina Fadel recensisce la manifestazione organizzata dai francescani d’Italia, religiosi e laici che siano, per raccontare il perdono secondo san Francesco e per ascoltare storie di perdono. “Passaggio alla «terra promessa»” è il fotoreportage di Aldo e Marco Pavan, con testi di Alberto Laggia, sullatransumanza della Val Senales, inserita nel 2011 dall’Unesco come «patrimonio culturale immateriale» da salvaguardare. Perché la transumanza non è solo una migrazione di pecore dall’alpeggio agli ovili invernali ma una sorta di processione religiosa, con una sacralità di gesti. In occasione della canonizzazione della beata Madre Teresa di Calcutta, che sarà proclamata santa domenica 4 settembre, Alberto Friso ripercorre nell’articolo “Madre Teresa mistica della carità” la figura e la spiritualità della suora albanese. A portarne avanti l’opera non solo le suore col sari bordato di azzurro, ma anche i missionari della carità contemplativi, una delle tre congregazioni maschili da lei fondate, che il «Messaggero ha incontrato a Roma. Il musicista e compositore Goran Bregović è il protagonista dell’intervista di Claudio Zerbetto “Con Sarajevo nel cuore”. Il «gitano in frac», che nonostante il successo mondiale non ha smesso la semplicità e l’umanità della sua terra d’origine, racconta che la sua musica – una miscela che nasce dalla frontiera balcanica, dove si incrociano la cultura ortodossa, cattolica e musulmana – vuole essere un messaggio forte di pacifica convivenza. In “Un film che si vede con gli occhi chiusi” Laura Pisanello intervista invece la regista altoatesina Juliane Biasi Hendel, autrice del documentario sperimentale «Il colore dell’erba», un viaggio delicato e toccante che racconta la storia vera di due ragazze non vedenti. Un film che è anche un percorso esistenziale. Infine, “Scatti di guerra… bianca” è la recensione di Luisa Santinello della mostra «La Guerra Bianca. 1915-18: vivere e morire sul fronte dei ghiacciai», fino al 25 settembre a Trento. La Grande Guerra venne combattuta anche ad alta quota. La mostra racconta attraverso i reperti emersi con il ritiro dei ghiacciai delle Dolomiti un conflitto logorante quanto inutile. Dall’emergenza ambientale un inatteso viaggio fotografico del fotoreporter Stefano Torrione per il National Geographic Italia.