Connect with us
Azzera la bolletta

Mondo

Arrestati 11 principi sauditi. E’ la più grande purga nella storia del regno arabo

Published

on

Tempo di lettura: 2 minuti

In carcere anche il fratello di Osama Bin Laden e il miliardario Alwaleed bin Talal. Il principe Mohammed bin Salman, futuro erede al trono e “uomo forte” dell’Arabia Saudita, è il promotore dell’intervento straordinario

di Nicola Lacerenza

Un grande terremoto politico, il primo nella storia dell’Arabia Saudita, che ha portato all’arresto di undici principi sauditi, tra cui il miliardario Alweleed bin Talal, il quale ha diversi interessi e partecipazioni in multinazionali in America e in Europa. In carcere con lui, con l’accusa di corruzione, sono finiti il ministro della guardia nazionale e il comandante-ammiraglio della marina, il ministro dell’economia, l’ex ministro delle finanze, un ex governatore, l’ex capo della corte reale e Bakr bin Laden, fratello di Osama bin Laden, capo di un importante compagnia di costruzioni saudita. Gli arresti sono il risultato di un’indagine condotta dalla commissione anticorruzione creata dall’erede al trono del regno saudita, il principe 32enne Mohammed bin Salman, che già di recente aveva  fatto parlare di sé per aver rotto i rapporti con il vicino e per aver introdotto riforme innovative come la concessione della patente di guida alle donne. Un evento senza precedenti in Arabia Saudita. Questi interventi hanno attirato sul futuro erede al trono apprezzamenti e critiche: i giovani sauditi sono entusiasti del rinnovamento in un paese considerato tra i più conservatori del mondo, mentre l’ala più tradizionalista ritiene le riforme “avventate” e “pericolose”. La retata “anticorruzione”messa in atto dal principe ereditario, oltre a dimostrare l’enorme potere del giovane principe, potrebbe rappresentare l’inizio del riformismo saudita.

Apollo Mini Fotovoltaico
Serratore Caffè