Connect with us
Azzera la bolletta

Cinema & Teatro

Santa Maria della Pietà. Le agitate. Una pagina della storia da non dimenticare rivive all’Off Off Theatre

Published

on

Tempo di lettura: 3 minuti

Santa Maria della Pietà è stato il manicomio di Roma, definitivamente chiuso solo nel 1999. Il manicomio è stato un luogo di internamento non di cura, chi vi entrava iniziava un viaggio nell’ inferno.

by Isabel Russinova

L’Off Off Theatre ha proposto, convincendo ancora una volta il suo pubblico, Santa Maria della Pietà Le Agitate, uno spettacolo dalla tematica importante affrontata con grande sensibilità e bravura da parte di tutto il cast artistico e tecnico, ancora un successo si aggiunge agli altri che hanno costellato la stagione teatrale dell’Off Off Theatre di Roma guidato da Silvano Spada che, anche in questo caso ha offerto alla sua platea una splendida pagina di teatro, di storia ed impegno sociale.

Santa Maria della Pietà è stato il manicomio di Roma, definitivamente chiuso solo nel 1999. Il manicomio è stato un luogo di internamento non di cura, chi vi entrava iniziava un viaggio nell’ inferno. Prima della legge Basaglia infatti, la legge 180/del 1978, voluta da Franco Basaglia, lo psichiatra promotore della riforma psichiatrica in Italia, i malati con disturbi psichiatrici erano considerati irrecuperabili, socialmente pericolosi e cosi, nei manicomi molte volte si entrava sano e si moriva pazzo, costretti a trattamenti disumani ai quali si veniva sottoposti. Le storie dei manicomi sono fatte di sofferenze, alienazione, esclusione, segregazione e i padiglioni femminili, come quello protagonista della piece molte volte era il luogo dove finivano le donne troppo libere, intelligenti ribelli, aperte e quindi scomode per una cultura ottusa e patriarcale che trovava molto comodo nasconderle da tutto e da tutti e così finivano nei manicomi e La Pina, Anita, Rossana, Mara animano pianamente sul palcoscenico tutto questo, fedeli a storie vere o verosimili frutto di ricerche e studi che hanno prodotto un testo molto ben scritto da Luisa Casasanta brava anche in scena con il suo bel personaggio.

Tutto è calibrato e ben dirette dalla regia di Orazio Romolo Schifone, il cast è magistrale, Rosaria Colucci, intensa, Aura Ghezzi, splendida, Laura Mazi, perfetta nella veste del personaggio di suor Maria, Elena Vanni, bravissima come la già citata Luisa Casasanta, Edoardo Purgatori incisivo nel dare forma al personaggio del terribile dott Pugni (personaggio ispirato a medici che hanno realmente lavorato all’ interno di Santa Maria della Pietà, tristemente noti per il loro accanimento nell’uso dell’elettroshock, anche sui bambini) e Mattia Terruzzi in quella del giovane infermiere ancora salvo nella sua umanità (ispirato alla storia del coraggioso infermiere Adriano Pallotta che per primo innestò un moto rivoluzionario all’interno del padiglione femminile, abbattendo a mani nude le reti che lo circondavano).

La piece, ambientata nel 1969, gode della bella scenografia e disegno luci di Umberto Fiore, delle musiche di Giulio Casa, dei costumi di Nora Viti, l’aiuto regia è di Rebecca Righetti e tanti gli applausi anche per Jean Paul Ame e Riccardo Marcatili

Il pubblico ha seguito con interesse e partecipazione lo spettacolo e non ha lesinato applausi alla fine della piece, applausi meritatissimi.

Lo spettacolo è tra quelli inseriti nel progetto della Fondazione Carlo Nobis, Partner dell’Off Off Theatre nel promuovere i giovani talenti premiando, attraverso le votazioni del pubblico, attrici ed attori under 35, in questo caso la scelta è davvero molto ardua. Il risultato di questo spettacolo e la bravura dei giovani, preparati, intensi, motivati che l’hanno realizzato ci fa sentire la forza del teatro e delle nuove generazioni e ancora una vota i complimenti vanno a chi, come Silvano Spada è pronto a credere e sostenere questo cammino.

Santa Maria della Pietà, Le agitate, in scena dal 9 al 13 aprile, Off Off theatre Roma

Apollo Mini Fotovoltaico
Serratore Caffè