Diritti umani
Milei e lo smantellamento dell’Argentina- Milei and the dismantling of Argentina
Milei e lo smantellamento dell’Argentina
Conversando con Charly Pisoni sulla preoccupante attualità di questo paese
di Edda Cinarelli
Charly o Carlos Pisoni è uno dei punti di riferimento del gruppo H.I.J.O.S., acronimo di Hijos e Hijas por la Identidad y la Justicia contra el Olvido y el Silencio
Dal 10 dicembre 2023 Javier Milei e Victoria Villaruel sono rispettivamente presidente e vice presidente della Repubblica Argentina, entrambi appartengono a La Libertad Avanza (LLA), un partito conservatore in ambito ideologico e liberista in quello economico, che si oppone alla corrente politica Kirchnerista, progressista e populista di sinistra, che in varie coalizioni ha governato l’Argentina dal 2001 al 2023, con un intervallo dal 2015 al 2019 in cui al Governo c’è stata la coalizione PRO – Cambiemos, con il Presidente Mauricio Macri. Milei che si è presentato come un outsider della politica, un ribelle, ha vinto dopo una breve campagna molto aggressiva con i voti degli arrabbiati e dei giovanissimi conquistati dalla sua estetica ribelle da spacco tutto.
I suoi elettori hanno pensato che volesse eliminare la casta politica o far pagare più tasse ai ricchissimi invece Milei pensava di togliere benefici alla piccola borghesia e ai poveri. Direi che Javier ha vinto perché in campagna è stato bravo a far credere che avrebbe fatto esattamente il contrario di quello che aveva intenzione di realizzare.
Victoria Villaruel ha fondato nel 2006 il Centro de Estudios Legales sobre el Terrorismo y sus Víctimas (CELTYV) di cui è presidente. È figlia di un militare che ha combattuto nella Guerra de Las Malvinas, 2 aprile 1982 – 14 giugno 1982, prima aveva lottato contro la guerriglia e in piena democrazia è stato leader di un movimento di militari che si rifiutavano di giurare sulla Costituzione Nazionale.
La Vicepresidente afferma che in Argentina non ci sono stati trentamila “desaparecidos“ e che i terroristi degli anni 70 hanno preso il potere nel 2001, attraverso il Presidente Nestor Kirchner, per scrivere la storia a loro vantaggio e garantirsi l’impunità. Nell’ottica del negazionismo ed anche del risparmio, questo nuovo governo ha infatti il pallino del deficit zero, vuole dimostrare di non spendere soldi inutilmente.
Milei ha sospeso le opere pubbliche e sta facendo licenziare molti impiegati statali. Il sistema che ha adottato è quello di screditare un’istituzione, un’organizzazione o un gruppo di persone, per esempio gli impiegati statali, per avere consenso e dopo poter applicare la forbice con l’approvazione di gran parte della popolazione. Sempre sul sentiero del negazionismo e del risparmio, il Presidente ha vietato un aumento delle pensioni, approvato dal Senato, poi con un probabile sistema di scambi, cioè, do un des ha avuto è riuscito a far approvare il suo veto dalla Camera dei Deputati, così tutti i mercoledì i pensionati protestano e sono repressi violentemente. Durante la marcia dello scorso 11 settembre la Polizia ha spruzzato gas al peperoncino su una ragazzina di undici anni e su un bambino di otto ed ha ferito vari manifestanti.
A parte la repressione per suscitare paura ed evitare che la gente protesti, Milei ha annullato la possibilità dell’accesso all’informazione pubblica, perseguita i giornalisti che criticano la sua politica, vuole togliere molte pensioni di invalidità con la scusa che la percepiscono persone sane, ha introdotto la Ley Base che toglie ai lavoratori i diritti conquistati durante molto tempo.
Ha eliminato i fondi per gli istituti che si occupano di produrre cultura, come l’Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), li sta lesinando al Conicet, un organismo dedicato alla ricerca scientifica e li voleva togliere alle
Università pubbliche per trasformale in private, ma almeno in questo caso aveva dovuto fare momentaneamente dietro front.
Nella manovra di falcidio delle istituzioni che si occupano di cultura, per ragioni ideologiche ha tolto i sussidi e non gliene ha dati nemmeno un po’, all’Universidad de las Madres, fondata da Hebe Bonafini, una delle fondatrici del gruppo Madres de Plaza de Mayo. Ha anche cercato di smantellare la Comision Nacional por el Derecho a la Idendidad (Conadi), un’istituzione del Potere Esecutivo che collabora con “las Abuelas” nella ricerca dei loro nipoti di cui si sono appropriati i militari durante l’ultima dittatura. Anche in questo campo ha fatto un buco nell’acqua perché su richiesta di alcuni sopravviventi e organizzazioni dei Diritti Umani, il Tribunale della Cassazione ha raccomandato ai giudici di proteggere i documenti relativi agli scomparsi e di conservare per la Memoria, Verdad y Justicia i luoghi in cui si sono commessi crimini aberranti e ha salvato la Conadi, che è una banca dati.
L’11 luglio scorso alcuni parlamentari della Libertad Avanza sono andati a trovare nel carcere di Ezeiza dei militari colpevoli di crimini contro l’umanità, come la tortura, la sparizione di persone, il furto di neonati e omicidi. In una seduta che è iniziata il 12 settembre e si è conclusa il giorno seguente il Senato ha approvato il finanziamento all’Università pubblica, gliel’ ha aumentato ed ha anche approvato un aumento dei salari di tutto il personale, e per la prima volta nella storia dell’Argentina ha rifiutato il Decreto Nazionale d’ Urgenza
(DNU) del Potere Esecutivo che destinava cento mila milioni di fondi per il Servizio d’Intelligenza (SIDE). E’ stata una dura sconfitta legislativa per Milei che sicuramente vieterà l’aumento dei fondi all’Università. Si prevede così una nuova marcia di protesta degli studenti che farà tremare il governo.
Infine questo Presidente con l’appoggio di un settore della popolazione sta distruggendo l’essenza stessa della Nazione Argentina, sta eliminando i diritti conquistati durante il secolo scorso e che caratterizzavano questo paese.
Cosa pensa delle iniziative prese dal governo? Si potranno fermare?
Credo che si possono fermare perché anche se il governo è autoritario stiamo vivendo ancora in una democrazia, sarà debole ma è una democrazia e ci sono dei meccanismi per frenare le decisioni del governo.
Il primo strumento è sicuramente quello delle manifestazioni per la strada. Quando si è saputo per la prima volta che il governo voleva togliere il finanziamento alle Università pubbliche, ce ne sono state di molto grandi nella Città di Buenos Aires e in tutta l’Argentina e il governo ha fatto retro front.
È stata una grande marcia di protesta, nonostante si sapesse che il governo avrebbe represso.
Hanno protestato studenti universitari e persone che non s’identificavano con un partito specifico, non erano cioè kirchneristi, come un settore della popolazione si riferisce con disprezzo alle persone che manifestano. Questo ha indotto il governo a tornare indietro e a ridare sussidi alle università
Però gli hanno assegnato lo stesso preventivo dell’anno scorso che per la svalutazione era insufficiente e non gli vuole dare più finanziamenti.
Ci sarà una nuova marcia. L’importante è che si è visto che si può far retrocedere il governo in vari temi, speriamo di riuscirci in relazione ai fondi da destinare all’Università e nei temi relativi alla politica di Memoria, Verdad y Justicia.
L’11 luglio un gruppo di deputati è andato nel carcere di Ezeiza a trovare alcuni militari condannati per crimini contro l’umanità e non si è riusciti bene a capire con che fine.
Probabilmente il progetto è quello di mandarli ai domiciliari. Bisogna chiarire che l’80 % dei militari condannati per crimini contro l’umanità è già agli arresti domiciliari, il 20% è in carcere, di questo 20% il 10% sta in prigioni vip come quella di Campo de Mayo, dove gode di alcuni privilegi di cui non godono i detenuti comuni. Possono giocare al tennis, hanno un computer, la loro smart TV, soggiorno. Quello è un carcere preparato dai militari per incarcerare i militari. L’importante è il rifiuto sociale che ha suscitato la notizia della visita, c’è stato un ripudio generalizzato anche da parte della gente che ha voltato la Libertà Avanza e dei parlamentari di quel partito. Questo dimostra che in tema di Memoria, Verdad y Justicia c’è un patto sociale.
Ci sono dei precedenti?
Nel 2017, durante il governo di Mauricio Macri, c’è stata la storica marcia contro la sentenza della Corte Suprema di Giustizia, conosciuta come il 2 x 1, cioè volevano far valere per i militari in carcere un anno per due, così loro avrebbero recuperato la libertà nella metà del tempo. La marcia ha frenato questa iniziativa ed ha dimostrato che esiste questo patto.
Anche se ora abbiamo un presidente negazionista e una vicepresidente che oltre a essere negazionista apparentemente fa anche apologia del delitto, perché non solo nega i crimini contro l’umanità ma addirittura sembra che li approvi, non ci sono evidenze di una politica organizzata, sistematizzata contro le azioni per la Memoria, Verdad y Justicia . Se fosse così avrebbero già fatto sgomberare l’ESMA.
Un altro modo per fermare le iniziative del governo è con il voto, l’anno prossimo ci saranno le elezioni legislative e avremo una possibilità.
Chi appoggia le iniziative di Villaruel?
È un settore minoritario che in Argentina c’è sempre stato, è un’espressione della ultra destra o della destra oligarchica recalcitrante. Il fatto è che per un tempo non ha potuto esprimere le sue opinioni, soprattutto da quando è iniziato il governo di Nestor Kirchner. Non l’ha potuto farlo nemmeno durante i governi di Cristina Kirchner. C’è stata una battaglia culturale durante gli anni Sessanta e Settanta, con un copione scritto dai genocidi. E’seguito un silenzio negli anni Ottanta e Novanta e si è ricominciato a parlare di questo tema dopo vent’anni dal golpe. Nel 1996 si è cominciato a parlare dell’argomento con libri, film, dibattiti poi è arrivato Nestor Kirchner, nel 2003, che ha detto: “Bisogna parlare del tema in ogni ambito”.
Come ha fatto Nestor Kirchner a far riaprire i processi contro i genocidi?
La Corte Suprema de Justicia de la Nación il 14 giugno 2005 ha sentenziato che le leggi del Punto Final e di Obediencia debida
(Punto Finale e della Dovuta Obbedienza) – Leggi 23.492 e 23.521- non sono valide e sono incostituzionali.
Questa posizione assunta da Nestor ha indotto il settore di estrema destra a retrocedere, a stare zitto perché era mal visto rivendicare la repressione esercitata della Dittatura.
Adesso però percepisco una sensazione di stanchezza verso i diritti difesi dal Kirchnerismo, direi verso tutti i diritti e mi pare che non ci sia più solidarietà e pietà verso il prossimo.
Tra le persone che hanno voltato La Libertad Avanza al settore radicalizzato che ha votato Victoria Villaruel e Patricia Bullrich si è aggiunto un grande gruppo che ha votato spinto dalla frustrazione per l’inflazione, per la microcriminalità, per la corruzione. Sono persone che prima avevano votato il peronismo, dopo il macrismo e nelle ultime elezioni hanno votato La Libertad Avanza.
La dirigenza politica dovrebbe cercare di ascoltare queste persone e di capire perché hanno votato un outsider della politica.
Non è un outsider.
Ha una buona strategia di marketing, è molto abile, perché ha detto di voler combattere la casta quando lui riproduce la casta e si allea con alcuni politici della casta. E’strano, la ribellione oggi è Milei, ciò che irrompe e scuote lo Status quo è Milei. Dobbiamo domandarci che errori abbiamo fatto per generare questa situazione. Noi che crediamo di essere ribelli oggi siamo visti come dei conservatori. Bisogna capire cosa è successo perché se la gente è cambiata così tanto, evidentemente dobbiamo aver fatto degli errori e dobbiamo correggerci.
Mi meraviglia il fatto che a molti giovani non importino i diritti, ma solo il denaro, siamo nella società del successo economico.
Sono cambiate regole che davamo per scontate, “non m’importano i diritti, non m’importa il sindacato, voglio lavorare per conto mio” e la gente non si rende conto che una conseguenza di questo pensiero è la perdita di diritti del lavoro, che perde la buonuscita in caso di licenziamento e la pensione contributiva.
Siamo arrivati ad un momento di nihilismo come negli anni Novanta. Bisogna rifondare tutto,
Mi sembra difficile rifondare la politica perché siamo agli inizi di una società molto diversa da quella che abbiamo conosciuto, voglio dire che se non si conosce come sarà il futuro è difficile rifondare la politica.
È un momento complicato ma credo che si debba continuare a pensare a come migliorare a rendere la società più giusta e dare maggiore uguaglianza di opportunità a tutti i cittadini. Se abbiamo fallito bisogna riprovarci. Ricordando Alvaro Garcia Linera, vice presidente boliviano dal 2006 al 2019, bisogna Luchar, vencer, caerse, levantarse, luchar, vencer, caerse, levantarse. Hasta que se acabe la vida, ese es nuestro destino.”
I settori che si oppongono al mileismo lavorano in forma individuale o coordinata?
In forma coordinata, le marce sono state organizzate da diversi attori come le organizzazioni sociali, quelle dei Diritti Umani, culturali per resistere al piano economico del governo che porta alla fame. Non per niente l’United Nations International Children’s Emergency Fund (UNICEF) ha dato l’informazione che in Argentina un milione di bambini saltano un pasto e vanno a dormire senza cenare. La novità di questo governo rispetto a quello di Macri è che è crudele, indifferente alla sofferenza della popolazione.
Cosa pensa del sindacalismo?
Sono a favore, perché difende gli interessi dei lavoratori, naturalmente non tutti i sindacalisti sono ugualmente efficienti, nonostante la probabile corruzione penso che sindacalisti con le “paritarias”, patteggiamenti tra imprenditori e sindacalisti, facciano in modo che gli stipendi dei lavoratori non perdano molto potere d’acquisto in relazione all’inflazione cioè che ottengano di adeguarli alla scala mobile.
Milei and the dismantling of Argentina
A conversation with Charly Pisoni on the worrying actuality of this country
by Edda Cinarelli
Charly or Carlos Pisoni is one of the points of reference of H.I.J.O.S., the acronym means children, the Hijos e Hijas por la Identidad y la Justicia contra el Olvido y el Silencio (the Sons and Daughters for the Identity and Justice against Oblivion and Silence).
Since December 10, 2023, Javier Milei and Victoria Villaruel have been respectively the President and Vice President of the Argentine Republic. Both belong to the La Libertad Avanza (LLA, Liberty Advances), a conservative party in the ideological sphere and laissez faire in the economic sphere, which opposes the kirchnerist left-wing progressive and populist political current that, in various coalitions, governed Argentina from 2001 to 2023, with an interval from 2015 to 2019 during which the PRO – Cambiemos Coalition governed with President Mauricio Macri. Milei, who presented himself as a political outsider, a rebel, won after a short, very aggressive campaign with the votes of the angry people and the very young people who were won over by his look as a rebellious “breaker of everything”.
His voters thought that he wanted to eliminate the political caste or to make the very rich pay more taxes. Instead, Milei thought about taking away the benefits of the middle-class and the poor. I would say Javier won because, during the campaign, he was very good at making people believe that he would have done exactly the opposite of what he intended doing.
In 2006 Victoria Villaruel founded the Centro de Estudios Legales sobre el Terrorismo y sus Víctimas (CELTYV, Centre for Legal Studies on Terrorism and its Victims), of which she is President. She is the daughter of a soldier who fought in the Falklands War from April 2 to June 15, 1982. Before, he had fought against the guerillas and in full democracy he was one of the leaders of a movement of soldiers who refused to swear an oath on the Nation’s Constitution.
The Vice President claims that were not 30,000 desaparecidos (kidnapped people) in Argentina and that the terrorists of the ‘70s took power in 2001 through President Nestor Kirchner, to write the history to their advantage, and to ensure impunity for themselves. In the spirit of denialism and saving money, this new government has in fact a mania for a zero deficit, and it wants to demonstrate that it does not spend money unnecessarily.
Milei suspended public works and is firing many state employees. The system he has adopted is that of discrediting an institution, an organization or a group of people, for example public employees, to gain consensus and to later be able to cut costs with the approval of a large part of the population. He is always on the path of denialism and savings, the President has banned the increase in pensions approved by the Senate, and then with a probable system of exchanges, in other words, a quid pro quo, he has managed to get approval for the veto from the Chamber of Deputies, so every Wednesday pensioners protest and are repressed violently. During the recent march of September 11, the Police pepper sprayed an eleven-year-old girl and an eight-year-old boy and injured a number of protesters.
Apart from the repression to arouse fear and prevent people from protesting, Milei has cancelled access to public information, persecuted journalists who criticized his policies, wants to take away invalid pensions under the pretext that healthy people receive them, and he introduced the Ley Base that takes away the right of workers that were won over a long time.
He eliminated the funding for institutes involved in culture, such as the Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA, the Institute of the Cinema and Audiovisual Arts). To avoid spending money on the Conicet, an organization dedicated to scientific research, and he wanted to take money away from public universities and turn them into private ones. but at least in this case he had to momentarily take a step back.
In the manoeuvre for shredding cultural institutions, for ideological reasons he took away the subsidies and did not give even a little to the Universidad de las Madres (Mother’s University), founded by Hebe Bonafini, one of the founders of the Madres de Plaza de Mayo . He even tried to dismantle the Comision Nacional por el Derecho a la Idendidad (Conadi, National Commission for the Right to Identity), an institution with Executive Power that collaborates with the “Abuelas” who are looking for their grandchildren who were appropriated by the military during the last dictatorship. Even in this field, he achieved nothing because, at the request of some survivors and Human Rights organizations, the Court of Appeal recommended that the judges protect the documents regarding the kidnapped people and to preserve for Memoria, Verdad y Justicia (Memory, Truth and Justice) the places where abhorrent crimes were committed, and saved the Conadi, which is a data bank.
Last July 11, some parliamentarians of Libertad Avanza went to the Ezeiza Prison to visit soldiers guilty of crimes against Humanity, such as torture, the disappearances of people, the theft of newborn babies, and murders. In a sitting that began on September 12 and finished the following day, the Senate approved the financing of Public Education, increasing it, and also approved the financing of public Universities, increasing it, and also approved increases in the salaries of all the staff, and for the first time in the history of Argentina, the Senate refused the National Urgency Decree (NUD) for the Executive Power that destined one hundred thousand million in funding to the Intelligence Services (SIDE). This was a harsh legislative defeat for Milei who will surely ban the increase of funds to the Universities. So, a new student protest march which will make the government tremble. is expected
Finally, the President, with the support of a sector of the population, is destroying the very essence of the Argentine nation, he is eliminating Rights won during the last century that characterize this country.
What do you think of the initiatives taken by the government? Can they be stopped?
I believe they can be stopped because, even if the government is authoritarian, we still live in a democracy, it may be weak, but it is a democracy, and there are mechanisms that can restrain the government’s decisions.
The first instrument is definitely protesting in the streets. When it first became known that the government wanted to take away the funding for public Universities, there were very big protests in the City of Buenos Aires and in all of Argentina, and the government backtracked.
It was a big protest march, despite knowing the government could crackedown.
University students and people who do not identify with a specific party protested. In other words, they were not kirchnerists, as a sector of the population refers disdainfully to the people who protest. This led the government to step back and restore the subsidizes to the University.
But they assigned the same budget as last year that was insufficient due to depreciation, and he no longer wants to fund them.
There will be a new march. The important thing is that we saw that we can roll back the government on various issues, we hope to succeed in relation to the funds allocated to the Universities and in issues related to the policy of Memoria, Verdad y Justicia.
On July 11, a group of members of the Chamber of Deputies went to the Ezeiza Prison to visit some soldiers condemned for crimes against Humanity and the purpose was not clear.
The project was probably to send them to house arrest. It must be explained that 80% of the soldiers condemned for crimes against Humanity are already on house arrest, 20% is in prison and, of this 20%, 10% is in VIP prisons such as Campo de Mayo, where they enjoy privileges that common prisoners do not enjoy. They can play tennis, they have a computer, smart TVs, a living room. That is a prison prepared by soldiers to imprison soldiers. The important thing is society’s rejection provoked by the news of the visit. There was general repudiation by the people who voted Libertad Avanza and the parliamentarians of that party. This shows that there is a social pact on the issue of Memoria, Verdad y Justicia.
Are there precedents for this?
In 2017, during the Mauricio Macri government there was a historic march against the Supreme Court ruling known as the 2×1, in other words, they wanted to make a year in prison for the soldiers equal to 2 years, so they would have regained their freedom in half the time. The march stopped this initiative and proved that this pact exists.
Even though we have a denialist President and a Vice President who, as well as being a denialist, apparently also defends the crimes, because she not only denies the crimes against Humanity, but she even seems to approve of them. There is no evidence of an organized and systematic policy, against the actions for Memoria, Verdad y Justicia . If that had been the case, they would already have cleared out ESMA.
Another way to stop the government’s initiatives is by voting, next year there will be the legislative elections, and it will give is the chance.
Who supports Villaruel’s initiatives?
It is a minority sector that has always existed in Argentina, it is an expression of the extremist right or of the recalcitrant oligarchic right. The fact is that, for a while, it could not express its opinions, nor was it able to do so since the Nestor Kirchner governments began. There was a battle of cultures during the ‘60s and ‘70s, with a script written by the genocides. Silence followed in the ‘80s and ’90 and people began talking about this issue again twenty years after the coup d’état. In 1996, people started talking about this argument with books, films, debates, and then Nestor Kirchner came. In 2003 he said, “We must talk about the issue in every sphere”.
How did Nestor Kirchner manage to reopen the trials against the genocidal soldiers?
On June 14, 2005, the Nation’s Supreme Court decided that the Punto Final and Obedencia Debita Laws (Full Stop and Due Obedience Laws, 23.492 e 23.521 (https://www.fidh.org/en/region/americas/argentina/The-End-of-Impunity ) were not valid and that they are unconstitutional.
This position assumed by Nestor Kirchner led the extreme right to back away, and to keep quiet because it was frowned upon to lay claim to the repression exercised by the Dictatorship.
Now however, I perceive a feeling of weariness towards the rights defended by kirchnerism, I would say towards all rights, and it seems to me that there is no longer solidarity and mercy towards others
Amongst the people who went to Libertad Avanza in the radicalized sector who voted for Victoria Villaruel and Patricia Bullrich was a large group that voted driven by frustration at inflation, petty crime, and corruption. These are people who had voted for Peronism before, for Macri after, and in the last elections voted La Libertad Avanza.
Political leaders should try to listen to these people and to understand why they voted for a political outsider.
He’s not an outsider…
He has good marketing strategy, he is very skilled, because he said he wanted to fight the caste when he reproduces the caste. And he allies with some politicians from the caste. It’s strange, today’s rebellion is Milei, who breaks through and shakes the Status Quo is Milei. We must ask ourselves what mistakes we made to generate this situation. We who believe we are rebels, are seen today as conservatives. We need to understand what happened because, if the people change so much, obviously we must have made mistakes, and we must correct ourselves.
It amazes me that rights do not matter to many young people, only money, we are in the society of economic success.
Rules we took for granted have changed, “Rights do not matter to me, unions do not matter to me, I want to work for myself”, and the people do not realize that a consequence of this thinking is the loss of labour rights, losing severance pay in the case of payoffs, and pension contributions.
We have come to a moment of nihilism like in the ‘90s. Everything needs to be founded again,
To me it seems hard to re-found politics because we are the start of a society very different from the one we knew, I mean, if we do not know how the future will be like, it is hard to re-found politics.
It’s a complicated moment, but I believe that we must keep thinking of how to improve, to make society more just and to give more equality of opportunity to all citizens. If we have failed, we must try again. Remembering Alvaro Garcia Linera, Vice President of Bolivia from 2006 to 2019, we must “Luchar, vencer, caerse, levantarse, luchar, vencer, caerse, levantarse. Hasta que se acabe la vida, ese es nuestro destino.” (Fight, beat, fall, get up, fight, win, fall, get up. Till the end of life, that is our destiny.).
Do the sectors that oppose mileism work individually or in a coordinated way?
In a coordinated way, the marches were organized by various actors, such as social Human Rights and Cultural organizations, to resist the government’s economic plan that leads to hunger. It is not for nothing that the United Nations International Children’s Emergency Fund (UNICEF) provided information that a million children in Argentina skip a meal and go to sleep without dinner. The novelty of this government compares to Macri’s is that it is cruel and indifferent to the suffering of the population.
What do you think of trade unionism?
I’m in favour of it, because it defends the workers. Of course, not all unionists are equally efficient, despite the probable corruption, I think that unionists with paritarias, negotiations between entrepreneurs and workers, make sure that workers’ wages do not lose a lot of purchase power in relation to inflation, that is, they get to adjust them to the pay scale.
Translated by Gianni Pezzano