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Diritti umani

L’Unicef mette in scena alla Camera dei deputati “Processo a Pinocchio”

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Un evento che ha reso protagonisti gli allievi delle scuole del casertano, approdato nella Capitale grazie al coinvolgimento del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico,e della Vicepresidente, Mara Carfagna.

Il 20 maggio l’aula di Montecitorio si è riempita di più di 600 allievi provenienti da istituti scolastici di Aversa e del casertano. L’Unicef ha infatti messo in scena lo spettacolo teatrale “Processo a Pinocchio”, per celebrare i 30 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e riflettere sugli importanti temi universali a tutela dei minori e della loro crescita. Un evento unico nel suo genere che ha visto protagonisti proprio i giovanissimi allievi degli istituti scolastici coinvolti, che è andato in diretta su Rai3. Liberamente ispirato alle avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, “Processo a Pinocchio” è un progetto dell’avvocato Emilia Narciso, già Presidente del Comitato UNICEF di Caserta, impegnata nel mondo del volontariato da oltre 30 anni. ‘Un bambino è un bambino’ spiega alla fine della performance il gruppo di giovani attori che, organizzati in accusa, difesa e testimoni, convince i giudici durante il dibattimento all’assoluzione di Pinocchio, in una rivisitazione ideale dei delitti commessi da un bambino – marionetta, che alla fine cerca solo di attraversare con successo il difficile percorso che dall’infanzia passando per l’adolescenza lo renderà un adulto consapevole.

‘Il messaggio di Collodi è più che mai attuale – spiega Adele Vairo dirigente scolastica del Liceo Classico Manzoni di Caserta ed impegnata nella tutela dei diritti umani come vice presidente della Lidu onlus – mettere in scena lo spettacolo “Processo a Pinocchio”, che sarà anche a Caserta tra qualche tempo, significa rendere i ragazzi consapevoli del loro percorso di crescita, fargli assimilare i temi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e finalmente metterli nella condizione di diventare degli adulti capaci di scegliere alla luce di valori socialmente condivisibili”. Il Liceo Manzoni diretto da Adele Vairo, che vanta dal 2012 la presenza del laboratorio di teatro classico ’Fuoco di Prometeo’ collegato con l’Inda (Istituto nazionale del dramma antico) ed il teatro di Siracusa, ha regalato un delizioso cameo durante la perfomance teatrale: il gatto e la volpe, testimoni pro e contro Pinocchio interpretati con grande professionalità da due allievi che frequentano proprio il laboratorio della loro scuola, una vera avanguardia per la Campania ed il sud Italia.

“Processo a Pinocchio” che continuerà il suo percorso ripartendo da Caserta, è stato reso possibile dal grande impegno del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico,e dalla Vicepresidente, Mara Carfagna, che ne aveva già curato e promosso la prima esibizione il 31 gennaio . Di grande significato la presenza di Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli nord, a suggello della supremazia della legalità in un territorio difficile e all’interno del quale i giovani hanno il diritto di poter realizzare un futuro scandito dal rispetto della legge. La notizia, data da Mara Carfagna nel suo discorso di apertura,  della ripresa a respirare autonomamente di Noemi, la bambina colpita dal proiettile esploso da un pregiudicato giorni fa a Napoli e da allora ricoverata al Santobono di Napoli in fin di vita, ha commosso i ragazzi presenti che hanno applaudito con forza la rinascita della vita per una bimba come loro.  

‘Oggi, in questo luogo così significativo,  – ha detto Francesco Samengo, presidente del comitato italiano Unicef – ci permettono di tradurre in realtà uno dei principi fondamentali della Convenzione. Mi riferisco all’articolo 12 che prevede l’ascolto e la partecipazione di bambini e ragazzi in tutte le questioni che li riguardano’. ‘Lo spettacolo “Processo a Pinocchio” – ha continuato Samengo- spiega  la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ai ragazzi, coinvolgendoli in prima persona. E’ un’avventura pedagogica, come la definisce la stessa autrice, Emilia Narciso’ , che dà centralità  ai ragazzi, e attraverso la quale  ‘si parla del diritto allo studio, al gioco, al lavoro, si parla del senso e del valore delle Libertà personali, del coinvolgimento delle Istituzioni e degli adulti nella cura e nella formazione di ogni bambino attraverso una storia molto nota ed esemplare: quella di Pinocchio, che possiede ancora oggi una grande carica di attualità’.‘ “Processo a Pinocchio” conclude Samengo – infine è anche un bellissimo esempio di impegno sui territori che unisce volontari UNICEF, associazioni, insegnanti e genitori nello sforzo collettivo di avvicinare bambini e bambine alla pratica quotidiana dei diritti e dei valori civili. Un progetto concepito e sviluppato dall’UNICEF a livello locale che arriva qui, a Montecitorio a rappresentare l’UNICEF e che mi rende particolarmente orgoglioso’.   

Le scuole coinvolte a Montecitorio, oltre il liceo Manzoni di Caserta,  sono state: ISTITUTO PARITARIO “SAN SISTO VECCHIO” di ROMA, la SCUOLA SECONDARIA I GRADO di CASTROVILLARI (CS.), ICS “D.CIMAROSA -IV CIRCOLO”, AVERSA (CE), IC “ROCCO- CAV. CINQUEGRANA”, SANT’ARPINO (CE), ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “F. GIORDANI” – CASERTA, ICS “ALDO MORO” – MARCIANISE (CE), ICS “L. VAN BEETHOVEN” – CASALUCE (CE),  ICS “FILIPPO SANTAGATA” GRACIGNANO DI AVERSA (CE).

Gli allievi della SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE hanno eseguito l’Inno d’Italia e l’Inno Europeo. 

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