Politica
L’EPO e l’Italia attendono l’introduzione del brevetto unitario.
Benoît Battistelli: “Per le aziende e gli inventori italiani il brevetto unitario significherà risparmi in termini di costi e di tempo dell’ordine di grandezza dell’80%. “
Roma, 10 settembre 2015 – Nell’incontro di oggi a Roma, il Presidente dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), Benoît Battistelli, e il Sottosegretario di Stato del Ministero dello sviluppo economico italiano, Simona Vicari, hanno discusso del ruolo dei brevetti per sostenere l’innovazione e dell’imminente introduzione di un brevetto europeo con effetto unitario negli Stati membri dell’Unione europea. Dopo il chiarimento di importanti questioni giuridiche da parte della Corte di giustizia dell’Unione Europea, l’Italia ha avviato la procedura per l’adesione al nuovo titolo brevettuale che dovrebbe diventare operativo nel 2016. “La recente decisione dell’Italia di aderire al brevetto unitario è un’ottima notizia per l’Europa”, ha detto Battistelli. “Per gli innovatori che brevettano qui le loro invenzioni, l’aggiunta di questo importante e ampio mercato al nuovo titolo brevettuale rafforzerà l’attrattività del mercato europeo. Per le aziende e gli inventori italiani il brevetto unitario significherà risparmi in termini di costi e di tempo dell’ordine di grandezza dell’80%. È disegnato particolarmente a vantaggio delle PMI”. “L’adesione dell’Italia al pacchetto del brevetto unitario è coerente con la strategia del governo di rafforzare gli investimenti in innovazione e internazionalizzazione, fornendo un ulteriore strumento di tutela della proprietà industriale alle nostre imprese. Il Ministero è in prima linea per definire le modalità operative – unitamente agli altri partner europei e all’EPO – più aderenti alle esigenze del nostro tessuto imprenditoriale, per costruire questa nuova dimensione europea” ha detto il Sottosegretario Simona Vicari.