Italiani nel Mondo
Leo Longanesi colpisce ancora- Leo Longanesi strikes again
Leo Longanesi colpisce ancora
In un recente articolo abbiamo introdotto ai nostri lettori Leo Longanesi, un uomo importante della nostra Cultura, un uomo che aveva un carattere particolare e complicato come si capisce benissimo dai suoi aforismi che sono diventati leggendari.
Per esempio, pochi sanno che fu proprio Longanesi a scrivere “La madre dei cretini è sempre incinta”, e “Non datemi consigli, so sbagliare da solo”. E, a smentire effettivamente quel che diceva, disse anche “Creda a me, non creda a nulla”.
Però, malgrado questo stesso cinismo lui fu un osservatore acuto dell’Italia nel corso dei suoi 52 anni sulla Terra, allora vogliamo presentare altri suoi aforismi che vengono dai suoi libri, i suoi articoli e anche scambi con amici e conoscenti.
Quindi vediamo un’altra selezione dei suoi aforismi divisi per categorie
Società italiana / Italiani
L’amore è l’attesa di una gioia che, quando arriva, annoia. Un sentimento che ci fa chiedere come Longanesi doveva essere di persona.
C’è una sola grande moda: la giovinezza. Indubbiamente, una verità che vediamo ogni giorno nei giornali e i salotti televisivi.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
L’italiano non lavora, fatica. Che potrebbe essere tanto un’osservazione dei problemi di lavoro all’epoca, come anche dell’Italia stessa, con la Costituzione che dice che “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo. Il seguito perfetto per l’aforisma precedente.
Gli aforismi sotto definiscono, tramite le parole di Longanesi, tratti del carattere italiano che vediamo spesso
Non è necessario esser dei geni; ci si può accontentare di una mediocrità, tanto mediocre, da star fuori del comune.
Quando potremo dire tutta la verità, non la ricorderemo più. E questa è una previsione di Longanesi del nostro paese che vediamo a ogni commemorazione di episodi oscuri degli anni di terrorismo in Italia, e altri misteri del passato, che ancora oggi non riusciamo a capire fino in fondo, non solo per la mancanza di informazione, ma anche per la manipolazione di “fatti” che non fa altro che confondere le idee su questi episodi.
Un sentimento suo confermato poi con, I ricordi si interpretano come i sogni.
Continuiamo con:
Esistono tipi che assumono una personalità soltanto al telefono.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
L’arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
Il moderno invecchia; il vecchio ritorna di moda.
Ma aforismi come questi ultimi non descrivono solo gli italiani, ma tutti gli esseri umani perché certe caratteristiche caratteriali non appartengono solo a una nazionalità, e la prova di questo si trova in come il cinema internazionale riesce a dare emozioni a tutto il mondo.
Politica
Come abbiamo spiegato nel primo articolo, Longanesi fece parte sin da giovane del Partito Fascista, ma, dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, cominciò ad avere dubbi non solo sul partito, ma anche verso il dittatore stesso, per cui dovette fuggire dai suoi squadristi nel 1943 per evitare di essere fucilato come traditore…
E queste esperienze, aggiunte poi al suo cinismo, ci tramandano che lui osservava anche la politica con un occhio molto acuto, e, indubbiamente, molto amaro, vedendo come i politici nel nuovo governo agivano.
Già il primo aforisma fece notare i limiti di azioni dei parlamentari della nuova Democrazia che vigeva in Italia, e, purtroppo, i suoi aforismi sanno di verità anche verso politici di oggi.
Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi.
Nulla si difende con tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
La libertà tende all’obesità. Un sentimento che verrà poi confermato con i molti scandali di corruzione in Italia nel corso dei decenni dopo la sua morte.
I nostri deputati leggono poco, si sente dal loro silenzio.
Le dittature sono due: quella della libertà e quella dell’autorità.
Cercava la rivoluzione e trovò l’agiatezza. Che descrive perfettamente i molti politici che cercano di “rivoluzionare” il sistema politico in Italia per poi scoprire in Parlamento che le rivoluzioni che sognano non sono così facili. Longanesi ne conobbe uno, il satirista Guglielmo Giannini che creò il “Fronte dell’Uomo Qualunque”, che si sciolse in poco tempo, quasi in previsione di quel che succederà decenni dopo con il moderno Movimento 5 Stelle, creato da un altro satirista, Beppe Grillo.
Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco l’ideale della nostra democrazia, che rinforza il concetto sopra.
Tutte espressioni di dissenso verso la classe politica che cantautori come il grande Fabrizio de André, Edoardo Bennato, e, in modo particolare, Giorgio Gaber hanno espresso nelle loro opere.
Giornalisti / Giornalismo
Poi, non dovrebbe meravigliare che tra i suoi bersagli c’era non solo il Giornalismo in generale, ma anche verso giornalisti specifici, compreso il suo collega e amico, Indro Montanelli, e l’autore di libri controversi come “Kaputt” e “La Pelle”, Curzio Malaparte, entrambi conosciuti per la loro rigidezza.
Montanelli: un misantropo che cerca compagnia per sentirsi più solo.
Malaparte è così egocentrico che, se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto.
Giornalista. È chi sa spiegare al pubblico quel che egli stesso non ha capito. Un commento amaro perché persino il suo giornalismo ebbe effetti nel suo paese, anche a chi era all’apice del potere nazionale.
Sé stesso
E non possiamo concludere questa nuova carrellata degli aforismi di Leo Longanesi senza includere quel che diceva di sé stesso:
Le apparenze hanno per me uno straordinario valore e giudico tutto dall’abito. Il mio motto è: Si vede subito. Non conosco il «più profondo dell’io» ed ho il coraggio di essere superficiale. Anche se i suoi aforismi dimostrano l’esatto contrario…
Conservatore in un Paese in cui non c’è niente da conservare.
Leo Longanesi era veramente un uomo unico che, purtroppo, come troppi nostri personaggi del passato, è stato dimenticato da molti italiani.
E questo è il motivo per cui dobbiamo presentarli nei nostri articoli perché, per capire chi siamo, dobbiamo capire il nostro passato, e Longanesi è una persona che, con le sue opere, riesce sempre a farci capire la profondità della nostra Cultura, e quindi del nostro paese.
Leo Longanesi strikes again
Please note: As with the previous article, due to length limits to articles, we have not included the original Italian quotations in cursive contained in the article. If anyone wants to see the original version, they can consult the article in Italian.
In a recent article we introduced Leo Longanesi to our readers, an important man for our Culture. He had a peculiar and complicated character as can be seen from his maxims that have become legendary.
For example, few know that it was Longanesi himself who wrote two famous Italian sayings, “The mother of idiots is always pregnant” and “Don’t give me advice, I can make my own mistakes”. And also, effectively disproving what he said, “Trust me, don’t believe anything”.
However, despite this very cynicism, he was a keen observer of Italy over his 52 years on this Earth, so we want to present more of his maxims that come from his books, articles, and even discussions with friends and acquaintances.
So, let us see another selection of his maxims put in categories.
Italian Society / Italians
Love is the anticipation of a joy that, when it comes, is boring”. A sentiment that makes us wonder how Longanesi must have been as a person.
There’s only one great fashion. Youth. This is undoubtedly a truth that we see every day in the newspapers and TV talk shows.
The faults of other people are too much like our own.
Italians don’t work, they toil. Which could be as much an observation on the problems of work at the time, as well as on Italy itself, with the Constitution that says that “Italy is a democratic republic based on work”.
A society founded on work that only dreams of resting. The perfect sequel to the previous maxim.
The maxims below define, through Leo Longanesi’s words, traits of the character of Italians that we often see.
It’s not necessary to be geniuses, you can settle for a mediocrity that is so mediocre that it is out of the ordinary.
When we’ll be able to tell the whole truth, we’ll no longer remember it”. And this is a prediction about our country by Longanesi that we see at every commemoration of obscure episodes of the years of domestic terrorism in Italy, and other mysteries of the past, which we still do not understand fully, not only due to the lack of information, but also because of the manipulation of the “facts” that come out that does nothing but confuse ideas about these episodes.
A sentiment he then confirmed with, Memories are interpreted like dreams.
We continue with:
There are people who assume a personality only over the telephone.
Wealth is a conviction; poverty is a certainty.
Art is an appeal to which too many respond without being called.
In Italy, everyone is an extremist out of caution
The modern grows old: the old comes back into fashion.
But maxims such as these do not describe only Italians, but all human beings, because certain character traits do not belong to only one nationality, and the proof of this is found in how international movies manage to give emotions to the whole world.
Politics
As we explained in the first article, Longanesi was a member of the Fascist Party from a young age, but after the assassination of Giacomo Matteotti, he started to have doubts not only about the party, but also towards the dictator himself, so he had to flee from his followers in 1943 to avoid being shot as a traitor…
And these experiences, added to his cynicism, meant that he also observed politics with a very keen, and undoubtedly very bitter eye, on seeing how the politicians in the new Republic began to act.
And the first maxim already makes clear the limits of the actions of the parliamentarians of the new Democracy that ruled in Italy, and, unfortunately, his maxims ring true towards politicians today.
It’s not freedom that it lacking: there is a lack of free men.
Nothing is defended as warmly as those ideas that are not believed.
Freedom tends towards obesity. A feeling that will later be confirmed with the many corruption scandals in Italy over the decades since his death.
Our members of Parliament read little; you can hear it in their silence.
There are two dictatorships: the one of freedom and the one of authority.
He looked for revolution and he found affluence. Which describes perfectly the many politicians who try to “revolutionize” Italy’s political system only to discover in Parliament that the revolutions they dream of are not so easy. Longanesi knew one of them, the satirist Guglielmo Giannino who formed the “Fronte dell’Uomo Qualunque” (Front of the Common Man”) which dissolved in a short time, almost an anticipation of what would happen decades later with the modern “Movimento 5 Stelle” (5 Start Movement), created by another satirist, Beppe Grillo.
Abuse of power, tempered by popular consent: that’s the ideal of our democracy, which reinforces the above concept.
All expressions of dissent against the political class that cantautori (singer-songwriters) such as the great Fabrizio de André, Edoardo Bennato and, particularly, Giorgio Gaber, have expressed with their works.
Journalists / Journalism
And then it should not come as a surprise that amongst his targets included not only Journalism in general, but also specific journalists, including his close colleague, Indro Montanelli, and the author of controversial books such as “Kaputt” and “La Pelle” (The Flesh), both known for their rigidity.
Montanelli: a misanthrope who looks for company to feel lonelier.
Malaparte is so self-centred that, if he goes to a wedding, he wants to be the bride, and at a funeral the dead man.
A journalist is someone who knows how to explain to the public what he himself did not understand. A bitter comment because even his own journalism had an effect on his country, also on those at the pinnacle of national power.
Himself
And we cannot conclude this new roundup of maxims by Leo Longanesi without including what he said about himself:
For me appearances have extraordinary value, and I judge everything by the clothes… My motto is: you can see it straight away, I don’t know the “deepest me” and I dare to be superficial. Even if his maxims prove the exact opposite.
Conservative in a country in which there’s nothing to conserve.
Leo Longanesi really was a unique man who, unfortunately, like too many of our characters of the past, has been forgotten by many Italians.
And this is the reason that we must present them in our articles because, to understand who we are, we must understand our past, and Longanesi is a person who, with his works, always manages to make us understand the depth of our Culture, and therefore of our country.