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La Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri GIRD 2023

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Organizzata anche quest’anno in due diverse sedi, la giornata si articolerà, il 13 ottobre, a Napoli alle 16.30, sul tema “Effetti delle emergenze: tra testimonianze, memoria e psiche”, e il 14 ottobre, a Sorrento alle 10.30, dove si affronteranno alcuni aspetti sul tema “Disastri e resilienza in penisola Sorrentina: le emergenze di un territorio tra collina e mare”.

 di Alexander Virgili

 Le Nazioni Unite, pur con gli inevitabili limiti di una organizzazione internazionale che cerchi di rappresentare gli interessi comuni di ben 193 Stati, hanno costantemente evidenziato la presenza di rischi e di calamità, naturali e artificiali, per le comunità umane.  Così come ricordano che le aree meno ricche sono usualmente quelle che con maggiori difficoltà riescono a prevenire i disastri e, successivamente. a porvi rimedio. La Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri, indetta annualmente per il 13 ottobre, è il momento dell’anno nel quale richiamare l’attenzione di tutti su un problema che è comune alla maggior parte degli Stati, sebbene maggiormente ricorrente in alcune aree per le loro caratteristiche naturali (terremoti, uragani, vulcanesimo, alluvioni, ecc.) o antropiche (alte densità abitative, insediamenti a rischio, contaminazioni ed inquinamento, ecc.).

E’ stata indetta dalle Nazioni Unite il 21 dicembre 2009, con la risoluzione 64/200 dell’Assemblea Generale, la Giornata ogni anno cerca di affrontare alcuni degli aspetti del tema. Mentre, anni addietro, i disastri erano dovuti prevalentemente a fattori naturali, una parte crescente delle emergenze negli anni recenti è stata causata dalle azioni umane, in particolare per i danni ambientali che hanno prodotto forti aumenti di patologie mediche (allergie, problemi respiratori, cancro), da nuovi tipi di epidemie, nonché dagli effetti dei cambiamenti climatici. In Italia, prima ancora che la organizzasse pure il Dipartimento della Protezione Civile, la Giornata è stata promossa dal Corpo Italiano di San Lazzaro, ramo italiano della Lazarus Union, che lavora in coordinamento con l’ONU avendo Status Consultivo Generale presso le sue sedi di New York, Ginevra e Vienna.

Quest’anno, l’ottava edizione della Giornata promossa dal CSLI, affronta il tema in una prospettiva meno usuale, quella degli effetti sulla memoria e sulle persone, in particolare dal punto di vista psicologico per i traumi ricevuti. Organizzata anche quest’anno in due diverse sedi, la giornata si articolerà, il 13 ottobre, a Napoli alle 16.30, sul tema “Effetti delle emergenze: tra testimonianze, memoria e psiche”, e il 14 ottobre, a Sorrento alle 10.30, dove si affronteranno alcuni aspetti sul tema “Disastri e resilienza in penisola Sorrentina: le emergenze di un territorio tra collina e mare”. Entrambe le giornate cercheranno di contribuire, con respiro nazionale, ad una maggiore informazione, sensibilizzazione e riflessione su questi temi. Il giorno 14, ciò avverrà in uno specifico contesto territoriale le cui caratteristiche offrono lo spunto per affrontare un tema comune a molte altre aree italiane, considerato che il nostro Paese ha circa 8.000 chilometri di coste. Il giorno 13, sono previsti gli interventi, oltre che del Presidente del CSLI Antonio Virgili, che è anche dirigente della LIDU, dei docenti Tommaso Longobardi e Leonardo Distaso della Università Federico II.

Nell’occasione saranno proiettate delle immagini storiche di disastri ed eventi emergenziali, cortesemente messe a disposizione dall’Archivio Fotografico Carbone. Tra gli effetti dei disastri si indicano comunemente quasi solo quelli materiali (case, strade, opifici) ma non adeguata attenzione è stata posta agli effetti nei comportamenti e nella psiche delle persone, le cui conseguenze hanno pure dei costi. Si tratta di un trauma e di una memoria individuale che si sovrappongono ed intrecciano a quella collettiva, esse determinano gran parte delle percezioni, delle aspettative e, in qualche modo, dei comportamenti rispetto ai disastri. Nella giornata del 14, a Sorrento, è invece prevista una articolata presenza di ricercatori di Istituti del CNR di Napoli specializzati in Scienze Marine e in Scienze del Patrimonio Culturale. Si affronteranno temi legati al degrado del suolo e delle coste, alle modalità per accrescere la resilienza di tali aree e alle ricadute economiche dei disastri.

Tutte e due le giornate saranno ospitate, dato positivo e significativo, presso le sale consiliari messe a disposizione dai due Comuni di Napoli e Sorrento, a sottolineare la auspicata necessità di un sempre maggiore coinvolgimento attivo dell’ente locale per eccellenza, il Comune. Lo scopo di tali giornate è anche quello di contribuire ad integrare, in una visione e sensibilità condivisi, gli esperti dei vari settori del mondo della scienza con la popolazione e con quanti amministrano e gestiscono il territorio. Non ultimo, grazie alle precedenti edizioni della GIRD, alcuni degli esperti e studiosi intervenuti hanno contribuito alla realizzazione del volume “La sfida dei disastri in Italia, scenari e prospettive strategiche nazionali”, che si immagina possa essere il primo di una serie di volumi per offrire a tutti degli strumenti di lavoro e di riflessione sul tema. Bene ricordare che tali Giornate e tutte le iniziative connesse sono state realizzate in modo del tutto gratuito, senza finanziamenti o contributi, grazie alla disponibilità di relatori e organizzatori.

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