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La Cassazione ha messo al bando la Sindrome da Alienazione Parentale, perché “priva di scientificità…”

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La Cassazione ha definitivamente screditato la Sindrome da Alienazione Parentale – meglio nota come PAS –, perché “priva di validità scientifica” e, non a caso, “mai inclusa nel DSM…”, o meglio “tirata in ballo” solo ed unicamente da fautori di Richard Garden… Suo discutibile “inventore”

 di Giordana Fauci

 La Cassazione, con Sentenza Civile del 24 marzo dell’anno 2022 n. 9691, ha definitivamente messo al bando la PAS ed ogni suo corollario, definendo “fuori dallo stato di diritto il prelevamento coatto dei minori in nome della stessa…” senza dimenticare, oltretutto, la sua “invalidità scientifica…”.

Non a caso la PAS non è stata mai inserita nel DSM – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali –, perché si tratta non certo di una sindrome/patologia, bensì di un discutibile strumento a cui sono ricorsi padri e mariti “ricchi” per togliere i figli a madri e mogli non altrettanto facoltose.

…Uno strumento discutibilissimo “inventato” da un medico  ancor più discutibile che risponde al nome di Richard Gardner, accusato di pedofilia e violenza sessuale.

…Uno strumento che è stato, quindi, utilizzato da non pochi padri benestanti nel corso di separazioni altamente conflittuali, per allontanare i loro figli dalle compagne e vederli collocati all’interno di case-famiglia.

…Uno strumento che è arrivato ad etichettare “malevole” povere madri e mogli, in realtà vittime di violenze inaudite da parte di padri e mariti: povere donne che, perciò, sono state reputate “deleterie” per i loro figli, perché ingiustamente ritenute responsabili di frapporsi nel rapporto col padre, fino ad arrivare ad impedirlo.

…Uno strumento che, spesso, ha comportato finanche la “decadenza della responsabilità genitoriale…”.

…Uno strumento che non rappresenta una sindrome, né una patologia, bensì soltanto una invenzione, o meglio l’ennesima violenza ai danni di madri ma, prima ancora, di figli.

…Figli che, oltre a subire gli inevitabili danni derivanti da separazioni conflittuali, vengono allontanati dal loro ambiente, dai loro affetti e dalle loro stesse madri.

…Uno strumento, perciò, innaturale.

…Uno strumento a cui non pochi fautori del Dottor Gardner sono ricorsi fino a prima della suindicata sentenza e chissà se oseranno farlo ancora,  così mutilando la vita di non pochi figli.

…Uno strumento del tutto infondato  ma di cui, al di là di quanto ha recentemente statuito la Cassazione – invero per l’ennesima volta – è ancor oggi argomento di studio in non pochi convegni scientifici, anche se di scientifico non possiede alcunché.

Ed è per questo che la maggior parte degli avvocati, degli psicologi, degli psichiatri e dei consulenti del Tribunale continuano ad essere concordi: “Allontanare un figlio dalla propria madre non è mai la soluzione, anche se, di certo, esiste un vulnus laddove quest’ultima comprometta il rapporto del proprio figlio col padre e/o sia addirittura “ostativa” nell’impedire il prosieguo della loro frequentazione. Perciò, va trovato un criterio di esecuzione per quel genitore che ha un provvedimento a sé favorevole…”, come ha sostenuto l’Avvocata Pompilia Rossi, esperta in Diritto di Famiglia durante il congresso intitolato “Addio alla PAS?” che ha avuto luogo a Roma il 22 aprile 2022.

Sta di fatto che ora, finalmente, la Cassazione ha messo la parola fine ad una valutazione non supportata dalla scienza e che tanto male e danni ha cagionato a non pochi minori.

Certo è che i padri pre-potenti esistono, come pure le madri pre-potenti.

Ma ancor più certo è che la PAS è stata bocciata e, più precisamente, cassata. Dunque, invalidata  finanche dal punto di vista giuridico.

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