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Politica

Il Divorzio nei Paesi dell’Unione Europea

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L’Italia si allinea agli altri Paesi Membri con “ il Divorzio breve”

 di   Maricia Bagnato Belfiore                               

downloadRoma, 30 luglio – Una svolta logica , adeguata ai tempi, il “Si’” della Camera dei Deputati al cosiddetto “Divorzio Breve”, il cui testo sarà presto al Senato per completare l’iter legislativo della normativa sul divorzio e la separazione legale in Italia.Insomma,un divorzio “lampo” all’europea, con  vari chiarimenti da sapere. Questo tipo di “Divorzio breve”può essere tale, veramente rapido, solo se unconiuge è cittadino dell’Ue a tutti gli effetti. Finora questa la più facile via verso la libertà  da matrimoni sbagliati: per chi è in attesa di divorzio l’importante , anzi basilare atout,  è che entrambi i coniugi siano concordi nella decisione e non abbiano figli.Alla Camera dei Deputati il 29 Maggio 2014 con 381 voti favorevoli , 30 contrari  e 14 astenuti ,  si è accettata una proposta di legge che riduce i tempi per lo scioglimento dello “status”coniugale : da 3 anni di attesa si è giunti ad 1 anno  in caso di contenzioso, ed a 6 mesi per il consensuale. L’Italia sta per voltare pagina perché il testo approvato è già in Senato, come tutti ben sappiamo, dove si dovrà, in Commissione Giustizia, discutere l’esame del DDL 1504, già approvato a fine maggio dalla Camera ed ora ridiscusso, ma con l’aggiunta di altri argomenti, tra cui il DDL sull’istituzione del Tribunale della famiglia e quelli sulla disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili. L’Italia è molto cambiata negli ultimi 40 anni, cambiata come in poche altre parti del mondo, eppure restiamo l’unico Stato europeo a non aver cambiato il nostro Diritto di Famiglia, assolutamente conservatore e spesso nel più totale disprezzo verso i Diritti Umani. Quindi, qui di seguito un  excursus comparativo con gli altri Paesi Ue di vecchia data democratica per dare un ‘idea di quanto ci sia ancora da fare, prendendo per esempio la materia del divorzio e della separazione in Europa:

  • in Francia– generalmente – si può divorziare quando si vuole, se le due parti sono d’accordo su tutto (divisione del patrimonio, pensione , cura dei figli,etc): in questo caso può essere veramente rapido(4/5 mesi) Sempre, comunque, il divorzio è pronunciato da un giudice specialista in Diritto di Famiglia. Per qualunque  delle 4 procedure di Divorzio, primo ad intervenire , in caso di accordo delle parti,  è un Notaio.
  • Lo stesso sistema giuridico divorzistico è in Belgio, Lussemburgo e  Liechtenstein, sempre restando la consuetudine che il Giudice faccia un tentativo di riconciliazione delle parti, prima di esprimere la sentenza
  • In Germania  ed in Inghilterra il tempo per ottenere il divorzio spazia da pochi mesi a 2 anni , e ciò per vari motivi : in Germania, dopo un anno di separazione consensuale , il divorzio si ha automaticamente. Invece, nel Regno Unito, la separazione non è neppure contemplata, per cui il divorzio è ottenuto in 6 mesi al massimo, sempre consensualmente
  • Per ciò che riguarda la Spagna, nonostante la grande maggioranza di cattolici, i tempi per un divorzio sono diventati rapidissimi : 2 mesi per il divorzio(sempre se consensuale), la separazione non esiste come obbligo procedurale, anzi si sta procedendo all’assegnazione della pratica ai notai , eliminando così il passaggio dal Tribunale.
  •  In Svezia , niente Tribunali né Notai né avvocati. Chi decide di fare il divorzio, si reca in Comune e dichiara per iscritto che il matrimonio è finito. Un funzionario annota la dichiarazione su un registro e subito accorda il divorzio dei coniugi.
  • Simile a quella della Svezia, la procedura ed i tempi per un divorzio  in Finlandia ed in Norvegia: nella prima non esiste separazione per cui si ottiene un divorzio rapidissimo; nella seconda la separazione esiste ed è “ condicio sine qua non” per ottenere il divorzio.
  • in Danimarca  le norme per il divorzio e la separazione legale non si applicano secondo il regolamento dell’ Ue, in specie per il riconoscimento e la giurisdizione, in quanto la Danimarca  non ha mai accettato l’accordo degli altri Paesi membri , secondo il quale : una sentenza di Divorzio o di separazione legale, pronunciata in un Paese dell’UE è automaticamente riconosciuta negli altri Paesi dell’Unione.
  • in Romania ed Austria, invece, si divorzia in meno di 8 mesi.
  • in Portogallo, altro Paese di religione cattolica, addirittura si divorzia “on-line”, grazie ad Internet. Le carte d’identità elettroniche ti permettono il divorzio in 20 minuti , Invece un divorzio complesso ha tempi lunghi ed alto costo(da 2000 a 14.000 €)
  • Anche la Grecia ha approvato il “divorzio breve”, in poche settimane.

 Come possiamo vedere per noi italiani è una  novità importante che l’Europa abbia semplificato il procedimento di vari casi facendo ricorso, velocemente, alla competenza territoriale degli organi giurisdizionali indicati in un elenco, comunicato da ogni Stato membro alla Commissione, conformemente all’art. 68. Tale competenza è determinata dal diritto interno dello Stato membro in cui è proposta l’istanza di riconoscimento o di non riconoscimento. A tal proposito, alcuni giudici italiani hanno già fatto applicazione della legge Spagnola, perché richiesto con motivazioni basate sul diritto e la Giurisprudenza per il concetto della reciprocita’. Comunque, anche con questa legge sul “Divorzio Breve”, c’è molta strada da percorrere in questo nostro tempo, pieno di rapide trasformazioni del nostro modo di vivere, tanto rapide da sembrare soggette a nuovi destini. In effetti, donne e uomini spesso sembrano risentire di questa velocità, e ciò soprattutto in ambito familiare, dove anzitutto devono realizzarsi  le necessarie forme di uguale Dignità e Responsabilità, nel pieno e reciproco rispetto, base di vita di ogni armonica relazione.

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