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Politica

Commercio internazionale: finalmente conclusa la revisione giuridica del trattato UE- Canada (CETA)

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Calenda: importanti benefici per il nostro paese 

CETDLogoRoma, 29 febbraio 2016 – Il completamento del “legal scrubbing”, la rifinitura legale del testo dell’accordo Comprehensive Economic Trade Agreement (CETA) tra l’UE e  il Canada, annunciata oggi dal Commissario Malmstroem, rappresenta un importante traguardo verso la stipula definitiva del CETA. Un’ intesa importante, da cui l’Italia si aspetta rilevanti ritorni in termini commerciali ed economici. Si tratta, infatti,  del primo accordo ampio ed approfondito raggiunto dall’Unione Europea con un paese membro del G7,  che consentirà la rimozione quasi totale delle barriere tariffarie tra Europa e Canada, creando nuove opportunità di accesso al mercato. “Il CETA  –  sottolinea il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo  Calenda – assicurerà importanti benefici al nostro Paese: dalla tutela dei prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) all’azzeramento di fatto dei dazi sui prodotti industriali, dall’accesso al mercato canadese dei servizi e degli appalti pubblici al superamento delle barriere non tariffarie”. “Il legal scrubbing ha anche permesso di aggiornare il capitolo sulla Protezione degli Investimenti, consentendo di raggiungere un risultato che tiene pienamente conto delle sensibilità manifestate dal Parlamento Europeo e da parte dell’opinione pubblica – continua Calenda –   Il testo del CETA assorbe infatti il nuovo approccio UE su questo tema e sul meccanismo di risoluzione delle controversie, con punti fermi quali il  diritto a regolamentare, etica e terzietà dei giudici, carattere permanente del sistema dei tribunali e modalità di appello.  Un passo in avanti fondamentale  che trasforma l’iniziativa UE sugli Investimenti, di cui la Commissione si è fatta interprete, in un modello condiviso da un importante partner G7 suscettibile, quindi, di trasformarsi in un benchmark internazionale. ” Il Vice Ministro conclude  con l’auspicio “che la procedura per la firma e l’entrata in vigore dell’accordo CETA, raggiunto grazie all’impegno ed alla determinazione della Commissione, possa concludersi nel più breve tempo possibile.

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