Cinema & Teatro
Al teatro Olimpico di Roma, le avventure di Pippi Calzelunghe continuano ad ammaliare grandi e piccoli spettatori
Il musical, che ha offerto un allestimento ricco di sfumature, colpi di scena, cura dei costumi e delle scene firmati da Susanna Proietti, ha fatto vivere sul palco l’eroina dai capelli rossi e le treccine all’insù creata da Astrid Ericsson
By Isabel Russinova
La versione italiana di Pippi Calzelunghe, musical firmato da Sagitta Alter e Carlotta Proietti, per la Produzione Politeama srl, con la direzione artistica di Nicola Piovani da un idea di Gigi Proietti, con la regia e coreografie di Fabrizio Angelini ed un cast di bravi attori, ballerini e acrobati, ha incantato, dal palco del teatro Olimpico di Roma, grandi e piccoli spettatori. Il musical, che ha offerto un allestimento ricco di sfumature, colpi di scena, cura dei costumi e delle scene firmati da Susanna Proietti, ha fatto vivere sul palco l’eroina dai capelli rossi e le treccine all’insù creata da Astrid Ericsson
La Lindren ha scritto più di 115 racconti, tra i tanti, oltre Pippi Calzelunghe ( 1945 ),Peter e Petra ( (1949)Rasmus e il vagabondo( 1957), Emil (1963), Vacanze all‘isola dei gabbiani( 1964) a ai suoi personaggi è stato dedicato un parco a Limmerby, il mondo di Astrid Lindren, è stata anche insignita del più importate Premio letterario per ragazzi, (5 milioni di corone svedesi) che porta il suo nome inoltre ha ricevuto il Premio Andersen (1958 ) e il Premio Nobel alternativo ( 1994) e 1997 nominata personaggio svedese dell’ anno.
Asdrid Lindren è sempre stata impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e degli animali, quando nel 2001 a 93 anni, le chiesero cosa desiderasse per il suo compleanno, disse: ”La pace nel mondo”. La vita di Astrid Lindgren non è stata facile, a 18 anni dovette lasciare la sua fattoria e trasferirsi a Stoccolma, perchè diventata mamma fuori dal matrimonio quando non era certo semplice, per una ragazza madre, essere accettata, ma Astrid seppe affrontare l’avversità coraggiosamente. L’infanzia trascorsa nella fattoria ha stimolato la sua personalità di essere libero e la sua magnifica fantasia, fortificando l’amore per creature della terra, per le piante, gli alberi, gli animali che ispireranno i suoi racconti che saranno poi tradotti in 60 lingue e pubblicati in 100 paesi diventando compagni d’ infanzia di tanti bambini.
Il Coraggio e la generosità di Pippi sono contagiose, ascoltandola viene voglia di essere come lei, Pippi in fondo è un po’ l’archetipo del mago, è dotata di una forza e poteri speciali, cresce libera giocando avventurosamente con i suoi amici e anche se non ha più la mamma e suo padre è sempre giro per i mari, Pippi ha tante cose da insegnare: l’indipendenza, la generosità, la libertà, l’accettazione della diversità, Pippi parla di spontaneità, di onesta, ama la meraviglia, il gioco, ma soprattutto i sentimenti veri e profondi e i bambini la amano perchè con lei possono aprire le porte della fantasia che non può far altro che arricchire l’animo umano.
Il successo del musical, si deve anche all’ armonioso cast di splendidi artisti, Margherita Rebeggiani nel ruolo di Pippi Calzelunghe, Matteo Milani, zietto, Pirata Chef Tonno, Lorenzo Iacuzio, Zietto, Pirata Moscardino, Gabriele Manfredi, Tommy, Caterina Fontana, Annika, Antonella Civale, la Signorina Taccola, Carmencita, Roberto Fazioli, il Direttore del Circo, il Capitano Calzelunghe, Lara Balbo, Maisha, Marianne, il Pirata Perla, Martin Loberto, un Clown, King, Federico Tolardo, un Clown, Klang, Francesco Trasatti, Muscolo Bill, la Signora Falacca, il Pirata Pisellino, Fabrizio Scuderi, Ciccio, il Pirata Seppia, Ermengildo Marciante, Scasso, il Pirata Occhio di Triglia.
Pippi Calzelunghe, il Musical- Produzione Politeama srl, direzione artistica Nicola Piovani, da un idea di Gigi Proietti, traduzione adattamento Sagitta Alter, Carlotta Proietti, regia e coreografia Fabrizio Angelini, regista collaboratore Gianfranco Vergoni, rielaborazione scenica e costumi Susanna Proietti. Direzione Musicale Giovanni Monti. La voce del Signor Nilsson e di Gianfranco Vergoni, light designer Umile Vainieri, progetto fonico Daniele Patriarca. Direzione tecnica Stefano Cianfichi. Organizzazione generale Alessandro Fioroni