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Politica

Sergio Divina, con sanzioni alla Russia crolla il mercato agroalimentare

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Divina (Ln): “Perché mai poi andrebbero prolungate le sanzioni da parte dell’Europa alla Russia che tra l’altro fa parte della coalizione militare europea che, con Francia, Germania e Gran Bretagna, sta combattendo militarmente l’Isis in Siria?”

divinaRoma, 16 Marzo – “Prolungare le sanzioni europee alla Russia sarebbe assurdo. Come Italiani dovremo opporci con ogni mezzo”. E’ quanto asserisce il Senatore Sergio Divina, vice capogruppo della Lega Nord al Senato e membro Osce, in merito alla decisione presa dai Governi dell’Unione Europea che la scorsa settimana hanno deciso di mantenere il congelamento dei beni Russi e i divieti di viaggio fino a metà settembre. “Il ministro Gentiloni, al termine del Consiglio Affari Esteri tenutosi oggi a Bruxelles,” spiega Sergio Divina “ha parlato di un possibile prolungamento delle sanzioni alla Russia quasi che la cosa non ci toccasse in alcun modo. Forse il ministro dimentica che grazie alle sanzioni europee le esportazioni italiane nel mercato russo sono crollate raggiungendo il minimo da dieci anni, ovvero appena 7,1 miliardi, con un crollo di 3,7 miliardi rispetto al 2013, l’anno precedente all’introduzione delle sanzioni. Frutta, come le mele trentine, assieme alle verdure fresche e latticini, settori che sopravvivevano grazie all’export verso i paesi nordici, hanno subito un vero tracollo dall’embargo russo.  Perché mai poi andrebbero prolungate le sanzioni da parte dell’Europa alla Russia che tra l’altro fa parte della coalizione militare europea che, con Francia, Germania e Gran Bretagna, sta combattendo militarmente l’Isis in Siria? E indirettamente tutela la sicurezza stessa del continente europeo? Si pensi anche ai nostri agricoltori nei prossimi Consigli Europei quando si dovranno rivedere le politiche sanzionatorie verso la Federazione Russa.”

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