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Arte & Cultura

Ti prendo per mano un romanzo di Romina Power

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Tempo di lettura: 2 minuti

“Quando avrò di nuovo una vita piena di gente, di progetti da realizzare e di luoghi da visitare, sono sicura che mi ricorderò di questo periodo tranquillo nel deserto ad assistere mia madre”

TI PRENDO PER MANORoma, 22 ottobre-  Mondadori Electa pubblica Ti prendo per mano, un romanzo di Romina Power.Daria, la protagonista del libro, alla soglia dei cinquant’anni, si trasferisce in un loft a Soho, New York; è sola, ma con una grande voglia di vivere e il desiderio di dare un nuovo inizio alla sua vita. Daria va a trovare l’anziana mamma a Tubac, una casa affacciata sul deserto dell’Arizona e deve affrontare una notizia inaspettata: la madre ha un tumore, ma non vuole farsi operare e rifiuta le cure. È la cruda realtà contro la quale si infrangono i sogni di Daria: niente più New York, niente gallerie cui mostrare il suo lavoro di scultrice, accantonata la speranza di ricostruirsi una vita affettiva. In questo intenso romanzo in forma di diario e ispirato alla propria esperienza personale, Romina Power si confronta con la malattia e il dolore. Lo fa con delicatezza, alternando diversi registri narrativi. Daria rivive il ricordo struggente di una madre che era stata bellissima e irraggiungibile, ne accetta senza falsi pudori l’inarrestabile decadimento fisico e infine trova la forza per astrarsi dalla drammaticità del presente grazie alla sua pratica spirituale e a una buona dose di ironia. Poco per volta la relazione madre-figlia si inverte: la madre, sempre più debilitata, dipende dalle cure della figlia e torna quasi bambina. La fine è ineluttabile, Daria lo sa, ma lo scorrere lento dei giorni la aiuta a riconciliarsi con il passato e dà un nuovo significato al loro rapporto. Stamattina entro in punta di piedi nel soggiorno, che lei ha ormai definitivamente adottato come sua stanza, e infatti il divano è stato sostituito da un letto telecomandato. Trovo mamma tutta ranicchiata da un lato, appoggiata sui cuscini contro il comò. Ha il viso pallido e le labbra secche. «Ho sete», mormora. E un secondo dopo aggiunge, come una bambina che mendica amore: «Voglio un bacio». La bacio sulla guancia ossuta e abbraccio il suo corpo scheletrico, cercando di trasmetterle il mio amore. Mi rendo conto che le ho dato ben pochi baci nella mia vita. Se ci penso, però, io non ricordo i suoi, quando ero piccola.”

Romina Power è cantante, attrice, scrittrice, pittrice, e attualmente vive in California. Nasce

a Los Angeles e arriva in Italia all’età di nove anni. A tredici viene scoperta dal mondo del

cinema: gira quattordici film in quattro anni. A diciotto anni intraprende la carriera musicale

mietendo molti successi sia in Italia che all’estero. Nel 1989 pubblica una raccolta di

interviste, Cercando mio padre, Tyrone Power. Il suo primo romanzo, Ho sognato Don

Chisciotte, esce nel 2000, seguito da Upaya, un cofanetto contenente un mediometraggio,

un breve racconto e diario indiano (2005). Nel 2005 traduce Kalifornia. It’s here now del

maestro spirituale Bhagavan Das.           

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