Italia
Successo di “OroArezzo” e ripresa dell’oreficeria italiana
Le esportazioni italiane per il complesso della gioielleria e della bigiotteria hanno registrato nello scorso anno un aumento del 12% . I primi mesi del 2018 confermano questa tendenza.
Di Rossella Langone
La manifestazione Oro Arezzo, importante piattaforma di promozione dell’oreficeria Made in Italy organizzata da IEG Italian Exhibition Group ad Arezzo dal 5 all’8 maggio, si è conclusa con grande soddisfazione da parte degli organizzatori e degli espositori, che hanno confermato positivi segnali di ripresa del settore dopo un periodo difficile. “Nel 2017 l’oreficeria italiana ha raggiunto un fatturato di oltre 8 miliardi di euro, con una crescita media dell’8,9%” ha commentato in occasione della cerimonia inaugurale del salone il presidente IEG Lorenzo Cagnoni “Anche la produzione è aumentata del 16%, così come la penetrazione nei mercati esteri”. I dati elaborati su base ISTAT e pubblicati a gennaio dall’Osservatorio sul settore orafo – gioielliero del Dipartimento di Business Strategy di Italian Exhibition Group e confermati ad aprile, riportano un aumento del 12,7% per la componente in metalli preziosi, e un a crescita in quantità del 6%.
OroArezzo, nelle quattro giornate della 39esima edizione, ha presentato le eccellenze produttive di oltre 600 aziende per la maggior parte italiane, di cui il 75% orafe, il 13% di macchinari e il 12% di Cash & Carry, su una superficie di 8.000 metri quadrati netti. I visitatori sono stati circa 15.000, con un aumento considerevole degli operatori stranieri (pari al 5%) che in questa edizione hanno rappresentato il 48% del totale. Tra questi 450 buyer internazionali, provenienti da 60 Nazioni, hanno partecipato all’evento grazie al supporto del MISE Ministero per lo Sviluppo Economico e all’ICE Istituto per il Commercio Estero.
Il concorso “Premiere”, giunto alla 28esima edizione, è uno degli eventi principali della fiera e quest’anno ha premiato 12 aziende per due differenti categorie: ‘oro e ferro’ e ‘creatività nell’espressione del concetto di amore’. La giuria è stata presieduta da Beppe Angiolini, direttore creativo della manifestazione aretina e presidente onorario della Camera Italiana dei Buyer Moda, ed ha visto la partecipazione di esperti della gioielleria, della moda, della stampa e della comunicazione.