Attualità
Siria, ok da Onu per la distruzione delle armi chimiche. No a uso della forza
Approvata risoluzione in Consiglio di Sicurezza per disarmo a Damasco. Per ora nessun ricorso alla forza è previsto. Nuova decisione se Assad non ottempera
Roma, 28 agosto – Il Consiglio di Sicurezza Onu per il momento non intende utilizzare l’articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite che prevede il ricorso alla forza in caso di non adempienza su quanto previsto in una risoluzione. Nell’incontro di ieri i 15 membri del consiglio hanno approvato una risoluzione, costituta da 22 paragrafi, che prevede solo la completa distruzione degli arsenali chimici siriani. “E’ una grande vittoria della comunità internazionale”, avverte il presidente Barack Obama, che sino a pochi giorni fa intravedeva come unica soluzione alla crescente pericolosità del regime di Damasco, un attacco militare che avrebbe messo in ulteriore grave pericolo la popolazione siriana, già compressa tra i due fuochi di una tragica guerra civile. “La Siria ha dato prova della volontà di attuare questa risoluzione”, – ha detto l’ambasciatore Bashar al Jafaari, rappresentante permanente della Siria al Palazzo di vetro, -“ è giunto il momento del cessate il fuoco”. Al termine dei primi 30 giorni dall’adozione della risoluzione di ieri sarà effettuata la verifica sull’effettivo disarmo in Siria, e così ogni 30 giorni anche per il futuro. Prossimo appuntamento è la conferenza di pace per la Siria ‘ Ginevra 2’ prevista per la metà di novembre come confermato dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius. L’incontro ha come obiettivo il dialogo tra regime e ribelli. Dal canto suo il Core Group dei Paesi amici della Siria, di cui fa parte anche l’Italia, si riunirà per capire come assicurare assistenza umanitaria ai 2 milioni di profughi siriani: in un incontro voluto da Unione Europea e Giordania sono stati raccolti circa 900 milioni di dollari.