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Diritti umani

Roma. Il Municipio XV taglia ore di sostegno a studenti con disabilità. Interviene la Consulta Disabili di FI

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Sul taglio ore settimanali a scuola attuato dal Municipio XV e che danneggia alunni con grave disabilità è intervenuta la Consulta Disabilità di Forza Italia presieduta da Daniela Rompietti, che ha ricevuto sollecitazione da Fiaba Onlus – Divisione Autismo.

“Si comunica che in data 3 maggio è stata acquisita la comunicazione da parte del XV Municipio , Direzione Socio Educativa , servizio Sociale , nella quale si riporta che a partire dalla data del 3 maggio 2021 , sono state ridotte le ore di OEPA da n 12 settimanali a 10” con questo testo la Preside dell’Istituto Comprensivo Saverio Nitti, dott.ssa ElisaMarzia Vitaliano, con sconcerto mette al corrente le famiglie interessate che il Municipio XV le ha comunicato che alcuni tra i disabili della sua scuola si sarebbero da quella data trovati nelle condizioni di frequentare per meno  ore settimanali la scuola di cui sono alunni. Sicuramente alunni impegnativi, che per vedere realizzato il loro diritto allo studio necessitano della presenza del personale OEPA, cioè coloro che affiancano nella loro attività gli insegnanti di sostegno.

Lo sconcerto della Preside è evidente al termine della lettera alle famiglie in cui spiega:” Si sottolinea che la Dirigente Scolastica ha evidenziato la criticità della situazione ad un mese dalla chiusura dell’anno scolastico ma non ha potere decisionale in merito in quanto il servizio è autorizzato in termini di spesa dalla Direzione socio educativa del XV Municipio”

Tale determinazione ha gettato nella completa confusione e sconforto un certo numero di mamme di ragazzi affetti da autismo grave. A questo punto è intervenuta Fiaba onlus – divisione autismo, storica associazione che si occupa di disabilità sempre a sostegno delle famiglie, che ha colto il disagio delle mamme tra cui mamma Maurizia. Si è attivata così la Consulta Disabilità di Forza Italia coordinata da Daniela Rompietti, organismo nato insieme ad altre 20 consulte tematiche per volontà del sen. Maurizio Gasparri, commissario di FI per Roma Capitale, che con il coordinamento di Pierluigi Borghini è riuscito in breve tempo non solo a lanciare i temi di un programma politico per Roma, ma grazie all’alacre lavoro di coordinatori tematici come la Rompietti, ha creato una rete sul territorio per cogliere i veri bisogni della popolazione.

 

“Mamma Maurizia alla quale viene negato il diritto per il figlio con disabilità di un monte ore settimanale a scuola come garantito ad inizio anno scolastico – spiega Daniela Rompietti – non è l’unica ad aver subito questa ‘Ingiustizia’. Per questo motivo ho interessato Antonello Derenti coordinatore per il Municipio XV di FI e Andrea Imbimbo che per lo stesso Municipio si occupa della trasparenza degli atti amministrativi”.  Insomma un gruppo coeso ed organizzato che si muove per veder realizzati i diritti dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili come il ragazzo di mamma Maurizia e di tante altre mamme. 

Perché come spiega la stessa preside Vitaliano, un ragazzo con disabilità non è temporaneamente affetto da una patologia, se è con autismo non guarisce, va seguito sempre con la stessa attenzione. E qui subentra la confusione creata dai servizi sociali del Municipio XV che, dopo aver garantito ad inizio anno scolastico un monte ore settimanali di supporto OEPA a famiglie con persone con disabilità gravi, il 3 maggio dopo aver effettuato un monitoraggio di tali allievi in periodo di lockdown, stabilisce che alcuni di loro debbano avere non più 12 ore settimanali, bensì solo 10.

Come a dire che forse nel tempo sono diventati meno disabili? Oppure per qualche strana ragione hanno perso il loro diritto allo studio? Sembra che il Municipio XV si trovi in difficoltà economiche su questo fronte scolastico, un fatto inspiegabile visto che il 27 gennaio scorso con un annuncio pubblico sul sito del Comune di Roma Teresa Maria Zotta, presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale affermava di concerto con la sindaco Virginia Raggi che “È nostra priorità riconoscere e valorizzare questi professionisti (gli OEPA n.d.r), da sempre in prima linea nell’educazione dei più giovani. Questo è il primo, ma fondamentale tassello amministrativo del percorso di reinserimento nella pianta organica di Roma Capitale di una figura professionale importante per il sostegno degli studenti con disabilità, in un’ottica di inclusione”, ed anche “che in data 16 ottobre 2020 (l’Assemblea Capitolina n.d.r) ha approvato l’Ordine del Giorno n. 152, volto appunto ad avviare il processo di reinserimento della figura O.E.P.A. in organico, conformemente alle normative vigenti. Vogliamo dare voce agli operatori di settore e alle famiglie dei ragazzi con disabilità, dimenticati per decenni”.

La decisione unilaterale del Municipio XV mette in luce che nel Comune di Roma la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra, e tutto questo va a danno proprio di chi è più fragile, di coloro che non hanno voce. Una situazione su cui Daniela Rompietti e Antonello Derenti intendono fare chiarezza, riportando a scuola al più presto in questo scorcio di fine d’anno questi ragazzi bisognosi di studio e di attenzione.

‘Tale negazione dei diritti dei disabili è tanto grave quanto contraria alla nostra morale ed alla nostra Costituzione – conclude Daniela Rompietti che si sta occupando di casi analoghi in altri Municipi romani.

Certo la grave determinazione non è passata inosservata, infatti il vice presidente dell’Assemblea Capitolina avv. Francesco Figliomeni, ha già inviato opportuna interrogazione agli organi competenti specificando la gravità dell’accaduto nei termini della necessità che questi ragazzi  con disabilità hanno in assistenza continuativa in un rapporto uno a uno, cioè ogni ragazzo ha bisogno di una persona interamente dedicata a lui nelle ore di scuola, e chiedendo di vigilare o comunque integrare le economie messe a disposizione per tale attività. 

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