Attualità
Premio Ischia 2013 per i diritti umani alla giornalista Lydia Ribeiro Cacho
Giornalista free lance, messicana e attivista per i diritti di donne e bambini la Ribeiro Cacho si aggiudica il premio Ischia per le sue inchieste contro la pedofilia e a favore dei diritti umani.
Roma, 7 luglio – E’ nata a Città del Messico e proprio nella sua terra ha subito il carcere per l’impegno contro lo sfruttamento minorile e la pedopornografia. Si tratta di Lydia Ribeiro Cacho , giornalista free lance ed autrice del libro ‘Demoni dell’Eden’, che ha ricevuto il Premio Ischia 2013 per i diritti umani. 42-902 “Tutto è nato – ha riferito Ribeiro al pubblico – dalla testimonianza di una bambina che mi ha cercato dopo aver raccontato la sua storia alla polizia e 1z0-051 a un giornalista maschio, ma nessuno l’aveva ascoltata. Dalla sua testimonianza è nata un’inchiesta grazie ad alcuni poliziotti onesti e a un giudice onesto che è andato avanti”. Lydia Ribeiro Cacho dopo sette anni durante i quali oltre a subire il carcere è stata anche torturata , viene assolta riuscendo a far condannare un potente uomo di affari messicano a oltre un secolo di carcere. “Il rapporto di corruzione tra questo potente messicano e uomini politici di spicco del Messico – ha spiegato – era nato dal fatto che questi politici erano ospiti di festini sessuali con bambini e bambine, che l’uomo d’affari registrava per poi ricattare i politici.” Una realtà tristemente consolidata in Messico, complice l’estrema povertà di buona parte della popolazione. Il 34esimo premio Ischia è stato assegnato anche a Francesco Guerrera, per l’informazione internazionale, e a Lilli Gruber, Emanuela Audisio, Franca Giansoldati, Alessandro Di Meo, Isabella Bufacchi, Vincenzo Mollica e Luciano Onder per quella nazionale.