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Diritti umani

Pianetta sulla tragedia migranti: ‘e se nascesse OnuLandia?’

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L’ ONU promuova , con sottoscrizioni di tutti i 193 paesi, l’acquisto di un vasto territorio su cui costruire Città e Villaggi capaci di ospitare produttivamente i profughi dell’esodo che è di fronte a noi.

 

Di Enrico Pianetta

(gia’ Presidente commissione diritti umani del Senato)

 

download (4)Roma, 28 agosto – Il fenomeno delle migrazioni di questi ultimi tempi sta assumendo dimensioni  che non possono non generare orrore ed angoscia. Se è così, ed è così certamente nella stragrande maggioranza degli esseri umani , allora,  a fronte di tragedie di queste dimensioni è necessario trovare corrispondenti soluzioni . La storia non dovrà dire che questa nostra generazione è stata colpevolmente insensibile e non responsabile. E la storia , oltre alla pietas umana, ci deve indicare le strade. In primis si deve ripristinare l’impegno ad una cooperazione internazionale con lo 0,7 % del Pil  dei paesi sviluppati e non con i miseri 0,1 che servono a poco. Poi una fisiologica immigrazione in questi stessi paesi sviluppati è utile ad entrambe le componenti ; uno 0,1 % all’anno della popolazione residente non solo non  deve spaventare ma anzi è un prezioso contributo al consolidamento dello sviluppo. Ma ci possono essere altre iniziative a favore di chi è costretto a lasciare la terra natale per motivi politici, religiosi o anche di sopravvivenza . Le persecuzioni e le difficolta’ hanno determinato scelte che alla lunga si sono palesate con frutti positivi per chi queste persecuzioni le subiva. La persecuzione degli ebrei nell’Europa del 18mo secolo e in particolare il caso Dreyfus, diede a Theodor Herzel l’idea della necessità di costituire uno stato ebraico e nel 1896 scrisse con passione il famoso trattato ” Judenstaat”. Nei successi congressi che riunivano i rappresentanti ebraici fu lanciata l’idea di acquistare un vasto territorio su cui fondare uno nuovo Stato. Furono pensati vasti territori in Uganda o America Latina.  Poi la loro Storia li convinse a ritornare in un territorio più limitato che era la  patria dei loro avi. Ma l’idea di un territorio resta. Con le opportune modifiche si può valutare una simile procedura.  L’ ONU promuova , con sottoscrizioni di tutti i 193 paesi, l’acquisto di un vasto territorio su cui costruire Città e Villaggi capaci di ospitare produttivamente i profughi dell’esodo che è di fronte a noi. L’obiettivo della costruzione e dello sviluppo di uno Stato avrà la capacità di unificare e consolidare gli intenti e i sacrifici dei tanti che vorranno partecipare , seppure costretti.  In fondo anche gli Stati Uniti d’America erano partiti da migranti in condizioni di poverta’ e di miseria e sono diventati il primo popolo di questa nostra Terra ! Non lasciamo,  inoltre che la nostra indifferenza generi situazioni di degrado umano che fomentano e alimentano anche folli e atroci disegni di egemonia perpetrati in nome di una Religione.

 

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