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Attualità

Morti e feriti per il maltempo in Italia

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Venti che raggiungono  centottanta  chilometri orari soffiano da nord a sud. Otto morti e diversi feriti per la caduta di alberi. Disagi nella circolazione.

di Vito Nicola Lacerenza

L’eccezionale ondata di maltempo era stata prevista da giorni. In tutta Italia è scattato lo stato di allerta meteo e le scuole di molte città italiane sono rimaste chiuse. I forti venti di ieri, che hanno raggiunto una velocità di 180 km orari, hanno spezzato e sradicato numerosi alberi la cui caduta in alcuni casi si è rivelata fatale: a Napoli un ragazzo è morto schiacciato da un albero, a Terracina, comune della costa laziale, un operaio è deceduto all’interno della sua auto su cui si era abbattuto un grosso albero. Nei pressi di Frosinone due amici sono morti travolti da un pino mentre percorrevano l’autostrada. Un vigile del fuoco ha perso la vita mentre prestava servizio a Bolzano: un tronco gli è caduto addosso. Di un identico incidente è rimasto vittima un passante in Provincia di Belluno. Vicino Savona una donna  è    morta dopo essere stata colpita da un cornicione. Dei 5.000 interventi effettuati dai vigili del fuoco su tutto il territorio nazionale, 3.500 hanno riguardato la messa in sicurezza del verde pubblico. Ma a preoccupare le autorità sono soprattutto l’innalzamento del livello dei fiumi e le mareggiate. Il livello dell’acqua del Po è aumentato di due metri, il fiume Entella è straripato mentre le cattive condizioni meteo hanno lasciato isole prive di collegamenti marittimi. Particolari disagi si sono registrati in Toscana dove 40.000 persone non ricevono più corrente elettrica a causa dei danni al sistema di distribuzione.

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