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Modena: l’Aceto Balsamico del Duca (1891) entra nel gotha dell’Unione Imprese Storiche

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L’azienda di Spilamberto festeggia il suo 125° anniversario con l’ingresso nel registro nazionale che raccoglie i brand “over 100” più operosi ed etici

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L’Aceto Balsamico Del Duca debutta nel gotha delle imprese più antiche d’Italia, entrando a pieno titolo nel registro dell’UISI, l’Unione Imprese Storiche Italiane: la candidatura dell’azienda di Spilamberto, che affonda le sue radici nel 1891 ed è specializzata nella produzione del celebre Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, è stata accettata pochi giorni fa dall’Ente che riunisce i brand ultracentenari più operosi ed etici sul territorio nazionale. La cerimonia di ingresso si è tenuta lunedì a Firenze in seno alla cena dell’UISI, alla presenza del presidente nazionale dell’Unione, Eugenio Alphandery, e dell’ambasciatore del Giappone in Italia, Kazuyoshi Umemoto.

Non poteva arrivare regalo migliore, per celebrare il 125° compleanno dell’azienda con sede a Spilamberto (Mo): è infatti nell’anno 1891 che l’azienda della famiglia Grosoli compie la prima iscrizione nel registro della Camera di Commercio di Modena, dando il via a una storia di eccellenza made in Italy che continua ancora oggi con la quarta generazione della famiglia. “Siamo orgogliose di questo riconoscimento – commentano Mariangela e Alessandra Grosoli, bisnipoti del fondatore Adriano – perché sancisce il valore del lavoro portato avanti sul territorio da intere generazioni, sempre all’insegna della massima qualità. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP rappresenta l’eccellenza della nostra terra, e il nostro ingresso nell’UISI sottolinea il valore intrinseco di ciò che desideriamo offrire ogni giorno a chi cerca nel Balsamico un equilibrio di sapori tra il dolce e l’agro, un’armonica acidità, una vellutata corposità e un’emozione indimenticabile”.

Le celebrazioni hanno avuto il momento clou con la realizzazione di una limited edition da 100 ml in duecento esemplari della bottiglia griffata dal designer Giorgetto Giugiaro, racchiusa in un raffinato cofanetto il cui logo aziendale è in lamina d’oro 24 carati, accompagnata da una pergamena numerata firmata da Adriano Grosoli, nipote del fondatore. Adesso arriva invece l’ingresso nel registro delle Imprese Storiche, che assume una particolare importanza in quanto i criteri di accesso all’Unione sono particolarmente rigorosi. Secondo l’UISI, infatti, viene definita “impresa storica” un’azienda che nel passato, nel presente – e anche con una forte propensione verso il futuro – abbia saputo operatore in una dimensione che continui a muovere indissolubilmente la produttività e l’economia in un contesto sociale e culturale. In altre parole, vien tenuta presente un’anzianità di oltre un secolo di vita operosa ed eticamente corretta.

 

Una storia di successo dal 1891

Azienda tra le più antiche di Modena e primo produttore di Balsamico iscritto alla Camera di Commercio, “Aceto Balsamico del Duca” affonda le radici alla fine dell’Ottocento: è nel 1891 che il capostipite Adriano Grosoli apre la “Premiata salumeria” dove inizia la vendita di specialità alimentari, tra cui l’Aceto Balsamico. Da subito l’azienda si distingue per la qualità dei prodotti, riconosciuta già nel 1927 a Genova, in occasione dell’Esposizione Internazionale, durante la quale viene conferito il “Diploma di Gran Premio e Medaglia d’Oro per la speciale lavorazione di prodotti tradizionali”.

Gli anni passano e le specialità della Premiata Salumeria di Adriano Grosoli diventano sempre più rinomate: matura l’idea di ampliare la produzione di Aceto Balsamico, vera passione di famiglia. È così che insieme alla moglie Luciana, Adriano – nipote e omonimo del fondatore – decide di variare il nome in “Aceto Balsamico del Duca” e contraddistinguere il prodotto con l’immagine del Duca Francesco I d’Este, tra i più famosi e appassionati produttori di quel balsamo molto apprezzato alla corte degli Estensi.

L’azienda oggi esprime l’esperienza di quattro generazioni, che seguendo fedelmente le originali ricette di famiglia, realizza un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo. Dal 1980 sono entrate nella gestione Mariangela e Alessandra, figlie di Adriano, che hanno portato l’azienda ad una notevole espansione aumentandone il prestigio sui mercati esteri.

Aceto Balsamico del Duca ancora oggi ha sede a Spilamberto, patria del Balsamico, dove conserva il sito storico, dedicato all’invecchiamento del prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, in oltre 600 barili posti in un’antica fornace per la cottura dei mattoni, edificata intorno al 1600. Nel 1992 è stato inaugurato un nuovo stabilimento, ulteriormente ampliato tra il 2004 e il 2008 dove sono collocati i grandi tini di rovere destinati alla maturazione di Aceto Balsamico di Modena IGP, e l’elegante show room con vendita diretta al pubblico.

Tra le eccellenze che posizionano l’azienda ai vertici della produzione di Balsamico di qualità, vanno ricordate il Biologico, di cui l’azienda è stata pioniere, il “Solo Modena”, un balsamico a filiera corta ottenuto da sole uve raccolte nella provincia di Modena e insignito del “Premio 2009 – 2010 Responsabilità Sociale di Impresa” della Provincia di Modena e il prodotto dal 1891 frutto di un’attenta rielaborazione di una ricetta originale del fondatore Adriano Grosoli.

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