Diritti umani
Lidu onlus: il 1 maggio festa del diritto al lavoro
Una giornata importante da celebrare che secondo la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo rappresenta il punto di incontro e confronto da cui ripartire per restituire dignità e speranza nel futuro.
Di Ilaria Carlino
La Lidu Onlus- Lega italiana per i Diritti dell’Uomo, in occasione della festa dei lavoratori, ricorda con le parole dell’articolo 1 della Costituzione, ovvero “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, i diritti di tutti i cittadini disoccupati che purtroppo al momento vivono una situazione critica.
Secondo dati aggiornati e paragonati al dicembre 2017, negli ultimi tempi il tasso di disoccupazione è sceso del 10,3%, ma con un notevole calo di occupazione soprattutto fra i giovani tra i 25 e i 49 anni (-135mila), una fascia d’età decisamente importante. Dati molto lontani dall’apice della crisi ma anche dai periodi migliori dell’economia del Paese. Un’attenzione particolare va data al diritto al lavoro dei giovani che, privati della possibilità di una occupazione redditizia, non possono immaginare un futuro né sono messi nella possibilità di costruire una famiglia. Un argomento che è la base stessa della nostra democrazia e che il presidente Sergio Mattarella ha posto al centro del suo discorso in occasione di questo 1 maggio 2019. “Senza il lavoro rimane incompiuto il diritto di cittadinanza”, ha detto in modo chiaro Mattarella dal Quirinale, ammonendo sulla necessità di lavoro e pari dignità anche di genere, sia su piano salariale che riguardo la possibilità di carriera, due aspetti che vedono le donne ancora discriminate. Senza dimenticare il divario occupazionale ancora esistente tra nord e sud Italia.
Una giornata importante da celebrare che secondo la Lidu onlus rappresenta il punto di incontro e confronto da cui ripartire per restituire dignità e speranza nel futuro, riconoscendo al lavoro il fondamentale compito di rendere il cittadino libero di scegliere e garantendo allo stesso tempo uguaglianza tra cittadini e possibilità di sviluppo personale. Una popolazione che vede soddisfatto il diritto al lavoro dei suoi cittadini contribuisce ad accrescere lo sviluppo economico dello Stato e mette al sicuro la democrazia.