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Libia, ambasciata agli italiani:”Lasciate il paese”

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Stamattina i tagliagole del Daesh hanno occupato la radio di Sirte e controllano parte della città

 

Members of the Libyan pro-government forces, backed by locals, gather next to the Central Bank, near Benghazi portRoma, 14 febbraio – L’ambasciata italiana a Tripoli, dopo l’aggravarsi della situazione in Libia, ha esortato i connazionali a rientrare in Italia per motivi di sicurezza. Stamattina i tagliagole del Daesh hanno occupato la radio di Sirte e controllano parte della città. Il presidente dell’Egitto al Sisi ha invitato i connazionali a lasciare precipitosamente la Libia. L’invito, già diffuso sul sito ‘Viaggiare Sicuri’ con una nota pubblicata il 1 febbraio, è stato rinnovato con grande preoccupazione anche dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a SkyTg24 commentando le notizie sulla presenza dell’Isis a Sirte: “L’Italia è minacciata dalla situazione in Libia, a 200 miglia marine di distanza”. E continua:” Al di là delle drammatiche vicende dell’immigrazione, con una terribile situazione di sfruttamento, la Libia è uno Stato fallito, e l’Isis può avere un buon gioco. L’Italia insieme all’Onu promuove una mediazione tra le diverse forze, se non si ottiene l’obiettivo bisogna ragionare con l’Onu sul da farsi. L’Italia è pronta a combattere nel quadro della legalità internazionale, non possiamo sottovalutare la minaccia, in una situazione che si sta deteriorando”.
 

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